Continuità assistenziale, Lacorazza: legge scelta necessaria

Per il consigliere del Pd, dopo l’approvazione della legge, “è necessario riaprire il confronto e definire un contratto decentrato evitando che il blocco delle indennità aggiuntive duri troppo a lungo”

&ldquo;Ad un anno dal blocco dalle indennit&agrave; aggiuntive per i medici di continuit&agrave; assistenziale si &egrave; proceduto alla approvazione di una legge per fermare le richieste di restituzioni avviate da parte delle Aziende sanitarie. A distanza di un anno e sulla scia di alcune decisioni assunte da altre Regioni e da un giudice del lavoro, la legge &egrave; una scelta necessaria&rdquo;. Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza.<br /><br />&ldquo;La vicenda, cos&igrave; come sembra altre in corso &ndash; aggiunge -, coinvolge diversi soggetti ed attori istituzionali a diversi livelli e muove in un campo in cui &egrave; necessario, in ogni caso, riconoscere e rispettare l&#39;attivit&agrave; svolta in questi anni per eventuali accertamenti di responsabilit&agrave; e di motivate controdeduzioni. Tuttavia l&#39;iniziativa del Consiglio regionale muove da un allarme sociale determinato anche da un rischio paralisi del servizio per la restituzione di risorse ingenti relative a molte annualit&agrave; pregresse e da un coacervo di intrecci e di responsabilit&agrave; che avrebbero trovato incerti approdi e reiterati conflitti in sedi giudiziarie. &Egrave; senza dubbio un passaggio delicato che suggerisce prudenza e rispetto&rdquo;.<br /><br />A parere di Lacorazza &ldquo;ora &egrave; necessario riaprire il confronto e ragionare, come da un anno ormai sostengo, sul come procedere per definire comunque un contratto decentrato evitando che il blocco delle indennit&agrave; aggiuntive duri troppo a lungo. C&#39;&egrave; la necessit&agrave; di riflettere sul servizio di continuit&agrave; assistenziale, ovunque e per 24 ore in tutta la regione. Avrei preferito, come da mia proposta approvata in Consiglio regionale, che il Piano sanitario venisse approvata entro il 31/12/2017, un strumento utile a compiere scelte su cui potere nuovi e avanzati traguardi per la comunit&agrave;. Ho avanzato alcune proposte e ho offerto la mia disponibilit&agrave; per un contributo di merito che contemperi la salvaguardia del diritto alla salute per i cittadini ed un equo compenso per i medici&rdquo;.<br />

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