Il consigliere regionale del Pd: “La mia proposta di legge prova a mettere qualche punto fermo sulle condizioni di disagio in cui operano i medici e la difficoltà territoriale nella quale si offre il servizio di continuità assistenziale”
“Ho chiesto che la quarta Commissione consiliare torni a discutere dell’accordo con i medici di continuità assistenziale con l’idea che tocca alla politica assumersi una responsabilità e ai sindacati di mettere sul tavolo proposte compatibili e sostenibili rispetto alle condizioni generali ed in particolare emerse anche dalla posizione assunta dalla Procura della Corte dei Conti”. E’ quanto affermato dal consigliere regionale del Partito democratico, Piero Lacorazza.<br /><br />“Oggi, come ulteriore leva – continua Lacorazza – chiedo che venga iscritta nel prossimo Consiglio regionale la mia proposta di legge che prova a mettere qualche punto fermo sulle condizioni di disagio in cui operano i medici e la difficoltà territoriale nella quale si offre il servizio di continuità assistenziale. A norma del regolamento consiliare la proposta di legge dovrà essere iscritta al Consiglio regionale successivo a quello del 6 febbraio. Poi potrà essere rispedita per 30 giorni in Commissione per poi ritornare in Consiglio”.<br /><br />“Sono consapevole – conclude Lacorazza – che la proposta travalica una materia che dovrebbe essere oggetto di accordo tra le parti, ma questa ulteriore iniziativa che da oggi intendo avviare definisce un tempo ed uno scadenzario entro il quale sarà opportuno arrivare a soluzioni concrete”.<br /><br /><br /><br /><br />