“So bene che ogni amministratore pubblico è sempre sottoposto a critiche e commenti che riguardano il suo operatoma, quello che intendo segnalare con questa lettera è il risentimento che da critica si trasforma in attacco personale nonchè ai membri della mia famiglia; attacchi che sfociano in una lesione della mia onorabilità e reputazione.
Questo quanto scrive in una lettera aperta, l’assessore al Comune di Bella, Carmine Ferrone.
I social, con Facebook su tutti,- si legge – sono da tempo lo strumento preferito da quanti riversano il proprio rancore su altri (non solo amministratori e politici). Una situazione, purtroppo ampiamente diffusa, che è politicamente ancora più allarmante se i “rancorosi” svolgono ruoli di opposizione. Ed è quello che mi è accaduto costringendomi, per la prima volta, a ricorrere alla tutela delle Autorità giudiziarie. Infatti sono stato e sono oggetto di fantasiosericostruzioni ad opera della signora Veronica Turiello, capo gruppo di opposizione al Comune di Bella. Sono certo di non essere l’unico amministratore locale della nostra regione e del nostro Paese ad essere finito nel tritacarne dei social.
Credo però – continua – che questa situazione non debba essere considerata una “questione privata” o al più che riguarda due politici perché se a prevalere in politica, come nella vita sociale, è il risentimento alcun risultato costruttivo e fattivo potra mai essere posto in essere. È’ un tema fortemente sentito ed attuale specie nei piccoli comuni dove ci si conosce tutti e si conosce di tutto, o meglio si ritiene di conoscere, ogni aspetto di vita personale e di famiglia e dove si annidano le maldicenze, le invidie, le gelosie e le antipatie. Per questo ho deciso di far ricorso a questa lettera aperta e di rendere pubblica la mia vicenda perché possa servire da stimolo ad eliminare dal confronto la terminologia offensiva
Questa lettera – conclude Ferrone – rappresenta soprattutto lo sfogo di una persona che con tanto impegno cerca di rendere sempre migliore la cosa pubblica e che per questo mal sopporta le affermazioni assolutamente false e calunniose nei suoi confronti e soprattutto della sua famiglia”.