“Il risultato di oggi deve far riflettere l’amministrazione e stimolare un pronto intervento sulle annose tematiche che riguardano il trasporto pubblico urbano”, è quanto sottolinea in una nota Franco Tavella, segretario generale Filt Cgil Basilicata.
“L’adesione allo sciopero ha superato il 90%, a testimonianza di una condizione di disagio che viene vissuta costantemente dai lavoratori. La motivazione dello sciopero ha riguardato 2 aspetti fondamentali: la puntualità dei pagamenti, non solo sul pagamento degli stipendi ma anche in relazione al versamento degli oneri contributivi e sulla previdenza; le condizioni di sicurezza dei mezzi in circolazione, che sono precarie, mettendo a rischio l’incolumità degli utenti e degli autisti”.
“Particolare attenzione – ha continuato Tavella – deve essere dedicata alle condizioni igienico sanitarie degli ambienti di lavoro che, come abbiamo più volte fatto rilevare, non sono degne di un paese civile”.
“L’insieme di questi elementi – ha concluso Tavella – generano condizioni che fanno venire meno il rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro, condizione essenziale per l’affidamento del contratto pubblico all’azienda. In questo senso il Comune, non impugnando in alcun modo il mancato rispetto dei requisiti minimi per l’attuazione dei contenuti del contratto, si rende co-responsabile di una situazione di palese illegalità. Dal canto nostro, come sindacato, abbiamo già segnalato più volte le criticità nel corso dell’incontro con l’assessore ai trasporti, e abbiamo chiesto, adesso, un incontro urgente al sindaco per affrontare insieme le questioni aperte e immaginare delle possibili soluzioni che tengano conto dei diritti di cittadini e lavoratori e dei doveri dell’azienda titolare del contratto”.