Comune Potenza, Fit-Cisl su situazione scale mobili

"Non si possono più sopportare i continui e gratuiti attacchi che il Sindaco della città capoluogo di Regione ripropone ad ogni intervista, al Servizio di Trasporto Pubblico Urbano di Potenza". Lo dichiara, in un comunicato stampa, Sebastiano Colucci responsabile regionale dei giovani della Fit-Cisl di Basilicata .

"Da più di una settimana – continua Colucci –  siamo costretti a guardare servizi sulle drammatiche, è il caso di dire, condizioni del nostro sistema di Scale Mobili. Credo – prosegue Colucci – che a questo punto vada fatta un po’ di chiarezza a tutti quelli che troppo facilmente hanno dimenticato la recente storia degli impianti meccanizzati della città e tra questi è evidente anche il Sindaco.

Il sistema di trasporto pubblico urbano di Potenza versa in queste condizioni grazie alla scelta scellerata dell’amministrazione Comunale che in data 10 Febbraio 2015 ha preteso di votare un piano trasporti che mirava alla destabilizzazione del Servizio, escludendo di fatto sia la Scala Santa Lucia che quella Basento dall’interscambio con la gomma. Un azione mirata – persegue il comunicato – solo per far si che quei due impianti venissero esclusi irresponsabilmente dal sistema dei trasporti della città. Infatti, per effetto di questa unica oltre che incomprensibile scelta, la Scala Mobile più lunga di Europa è rimasta in abbandono per quasi un anno, senza che nessuno sostituisse una lampadina o si affacciasse a vedere se l’impianto rimanesse nella condizione d’integrità, mi sembra ovvio sottolineare – prosegue Colucci -, che alla sua riapertura si sono riscontrati i danni frutto della mancata fruizione e dell’inopportunità della scelta politica. Il Sindaco si ostina a parlare sempre della medesima struttura anche quando la stessa non è oggetto di disagi, come se quella struttura desse fastidio allo stesso. Ci tengo a precisare che in passato c’è stato un processo penale proprio sulla natura dei materiali utilizzati per la costruzione del Ponte Attrezzato e sulla sua esecuzione a regola d’arte: processo che si concluse con la piena assoluzione dei presunti responsabili proprio grazie ad una perizia giurata fatta da un ‘illustre’ professionista del Capoluogo che confutò tecnicamente tutti gli argomenti della Procura circa la qualità costruttiva dell’opera.

Ingegnere De Luca – conclude Colucci – quella struttura è il fiore all’occhiello della nostra città, da non confondere con lo stato attuale, palese risultato del fallimento Amministrativo dell’attuale Giunta, oltretutto, ci sembra impossibile che qualcuno dimentichi che quella struttura da lavoro a tante famiglie che non prendono svariate migliaia di euro per stare seduti in posti di comando che hanno determinato quanto oggi abbiamo sotto gli occhi, alla faccia del dissesto !!!, ma per portare a casa 1000,00€, sempre che vengano pagati dall’attuale gestore, che probabilmente pensa ancora che la corte dei conti non si sia espressa circa il merito della gara e dell’assegnazione della stessa".
bas04

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