Si vanno gradualmente attenuando i disagi dovuti alla mancanza di erogazione idrica in Basilicata, anche se sono ancora diversi i comuni che stanno scontando l'enorme quantità di acqua che si è dispersa nei rivoli dei contatori saltati e di idranti e guasti di vario genere sulle condotte.
Ieri è stata la giornata più critica dall'inizio dell'emergenza iniziata il 5 gennaio scorso: i comuni interessati dalle sospensioni idriche – spesso solo di alcune zone dell'abitato – sono stati 45.
Sempre nella giornata di ieri, sono stati 9.200 gli interventi eseguiti dai tecnici di Acquedotto Lucano per limitare le dispersioni che, complessivamente dal 5 gennaio ad oggi, sono state più di 20 mila. Scoppi di contatori se ne registrano ancora; adesso l'attenzione si sta spostando dai centri popolati alle località abitate soltanto in alcuni periodi dell'anno e, in generale, alle seconde case e a tutti quegli immobili non abitati, dove potrebbero essere in atto perdite non segnalate. Acquedotto Lucano invita tutti i proprietari di detti immobili a verificare il normale funzionamento dell'impianto idrico e, in caso contrario, a segnalarlo preferibilmente attraverso l'apposito servizio dedicato sul sito internet della società; oppure attraverso il call center, che comunque anche in questi giorni continua a far registrare un traffico particolarmente intenso, per cui si consiglia di utilizzarlo solo in casi di effettiva necessità. Sono più di 17 mila i contatti registrati dal 6 gennaio ad oggi, 11 mila dei quali sono state gestite dagli operatori.
Acquedotto Lucano, inoltre, sta continuando a comunicare le sospensioni attraverso i consueti canali dei comunicati inviati alla stampa, del sito internet, dei social network e del servizio sms: è evidente che spesso non è possibile prevedere anticipatamente i guasti e, pertanto, le comunicazioni devono seguire le interruzioni.
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