Il segretario dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, nonché membro della Presidenza del Prntt, attraverso una nota, preannuncia che nella giornata di domani "metterà in campo un'azione di disobbedienza civile per onorare il diritto umano e civile alla conoscenza, affinché l'amministrazione comunale di Latronico modifichi l'indecente art. 39 del regolamento del Consiglio comunale. Per quanto mi riguarda, preannuncio che violerò il dettato del sopra citato articolo, presentandomi in Consiglio munito di telecamera. Non garantirò dirette streaming; ma, se verrà consentita la registrazione, pubblicherò integralmente la seduta di Consiglio comunale sul mio canale youtube".
"Da oltre cinque anni, l'amministrazione guidata da Fausto De Maria – aggiunge Bolognetti – racconta ai cittadini di Latronico di essere l'amministrazione più trasparente d'Italia e del mondo.
Una narrazione che, ahimé, non rispecchia il modus operandi di amministratori che su temi di rilevante interesse pubblico non hanno affatto onorato l'einaudiano diritto a poter conoscere per deliberare.
Di recente a far emergere questa dicotomia, tra proclami e operato e agire reale, la vicenda dell'impianto per il trattamento di 24mila t. di rifiuti, che l'amministrazione comunale vorrebbe far sorgere in c/da Cornaleta, a pochi metri in linea d'aria dal fiume Sinni. Tema, quest'ultimo, sul quale il sindaco di Latronico si è ben guardato dall'informare e coinvolgere i cittadini prima di prendere una decisione. Questo con buona pace dei tentativi di recupero, a babbo morto e a decisione presa, messi in campo quando abbiamo fatto emergere l'assenza di "trasparenza" su temi che davvero contano per la vita di una comunità e la sostanziale violazione di leggi e convenzioni che impongono il coinvolgimento della popolazione. Da oltre cinque anni l'amministrazione De Maria mena vanto delle dirette streaming del Consiglio comunale. Peccato che il tanto decantato streaming, oltre a non consentire un ascolto decente, a volte per imperscrutabili ragioni non venga trasmesso. Domanda: lo streaming per l'amministrazione De Maria è uno strumento di mera propaganda o il tentativo di onorare un diritto? A giudicare da come è stato gestito, propenderei per la prima ipotesi. A mostrare la nudità del re – prosegue il leader radicale – il vigente art. 39 del regolamento del Consiglio comunale che di fatto limita il diritto di cronaca, circoscrivendolo "a fatti ed episodi di rilevante attualità". Un articolo che per come è formulato consente la totale discrezionalità e arbitrarietà da parte del Presidente del Consiglio comunale. Come va interpretato, infatti, quel "nei soli casi in cui debba essere garantito il diritto di cronaca"? Se il diritto di cronaca è un diritto, e lo è, va da sé che la formulazione dell'art. 39, volendo usare un eufemismo, è a dir poco infelice. In base a quale criterio dovrebbero essere selezionati e scelti i "fatti" e gli "episodi di rilevante attualità"? Perché un'amministrazione, che da anni vanta dirette streaming spesso inascoltabili, non ha modificato un regolamento che negli aspetti che ho citato sembra essere stato formulato nell'Unione Sovietica di Breznev? E' dal 2009, dai tempi dell'amministrazione Ponzo, che chiedo la modifica dell'indecente art.39. Domani, grazie a una proposta assolutamente condivisibile dell'opposizione, il Consiglio comunale di Latronico avrà l'opportunità di sintonizzare il regolamento con il diritto umano e civile alla conoscenza e con lo stesso diritto di cronaca".