Per il presidente dell’organismo consiliare il rinvio della seduta della terza Commissione si è reso necessario per “riscrivere e apportare correzioni tecniche al lavoro fatto dal dipartimento”
"E' necessario un approfondimento in merito alla convocazione della terza Commissione consiliare che si è svolta nella giornata di martedì per sciogliere dubbi e incomprensioni. Si è reso obbligatorio rinviare la seduta per arrivare ad un testo completo in merito all'installazione di impianti derivanti da energie rinnovabili, comprensivo degli emendamenti proposti dall'Ufficio regionale Ambiente presentati per perfezionare il disegno di legge di Giunta regionale".<br /><br />Lo dichiara il presidente della terza Commissione consiliare, Vincenzo Robortella, commentando quanto deciso nel corso della seduta straordinaria dell'organismo consiliare.<br /><br />"In primo luogo – dice Robortella – la convocazione della Commissione, ad agosto e in pieno periodo di ferie, nasce dall'urgenza che si dà alla questione degli impianti da energie rinnovabili, facendo riferimento alla vicenda dell'eolico in Basilicata e di tutte le problematiche ancora aperte su questo tema, alla luce della recente sentenza del Tar regionale. Le critiche su incomprensioni tra componenti della Giunta e del Consiglio non colgono nel segno, se non nel tentativo di sminuire la volontà manifesta di arrivare a soluzioni certe e condivise, al netto dei ritardi e delle difficoltà che comunque si sono registrati nell'iter amministrativo".<br /><br />"Non è in corso alcuno scontro a livello politico – prosegue il presidente dell'organismo consiliare – il motivo del rinvio della commissione è dovuto alla sola necessità di riscrivere e apportare correzioni tecniche al lavoro fatto dal Dipartimento, ferma restando la libertà di ogni componente della Commissione di voler presentare osservazioni a riguardo per dare un contributo utile alla risoluzione di questo annoso problema".<br /><br />