Elezioni politiche, Castelluccio: si' a criteri Berlusconi

Il consigliere regionale del Pdl – Forza Italia "condivide i criteri di Berlusconi in merito alla scelta dei candidati"

&ldquo;I criteri con i quali il presidente Berlusconi sta lavorando per la formazione delle liste alle politiche &ndash; dice Castelluccio – sintetizzabili in rinnovamento dei gruppi parlamentari almeno al 50 per cento, ingressi di personalit&agrave; espressioni di categorie professionali, imprenditoriali e sociali e dell&rsquo;intera societ&agrave; civile, spazio alle donne (almeno il 40 per cento, sono perfettamente in sintonia con la mia posizione assunta nei giorni scorsi con l&rsquo;obiettivo di concorrere, con i voti della Basilicata, come &egrave; gi&agrave; accaduto nelle altre elezioni politiche precedenti ed europee, al successo di Forza Italia e del centrodestra. Mi trovano convinto sostenitore, in particolare le parole del Presidente: &lsquo;alle elezioni presenteremo quasi 600 candidati: 50 di loro sono persone che fanno gi&agrave; politica da qualche tempo, le altre 550 saranno new entry&rsquo;. Come sono convinto &ndash; prosegue Castelluccio – che solo candidati in grado di rappresentare un valore aggiunto perch&eacute; gi&agrave; riconosciuto dall&rsquo;elettorato hanno dato prova di impegno autentico sul territorio e in grado di un apporto autonomo e significativo di consensi ci pu&ograve; consentire di raggiungere l&rsquo;obiettivo di eleggere due deputati e due senatori lucani&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Rinnovo la precisazione: non sono interessato ad alcuna candidatura &ndash; sottolinea Castelluccio – ma sono interessato che si eleggano rappresentanti lucani di Forza Italia o esponenti della societ&agrave; lucana che possano dare un contributo all&rsquo;attivit&agrave; che svolgo in Consiglio regionale, offrendo una sponda istituzionale e di governo nazionale, elementi che sinora sono mancati, e alla soluzione dei problemi della regione. Per questo, mentre il presidente Berlusconi&nbsp; &egrave; fortemente impegnato a ricercare all&rsquo;esterno di Forza Italia nella societ&agrave; civile, tra le categorie professionali ed imprenditoriali, associative, nuovi consensi e nuovi esponenti che possano rilanciare Forza Italia candidandola a diventare nuovamente forza di governo del Paese, ho denunciato nei giorni scorsi che il commissario Moles non &egrave; riuscito a costruire alcun consenso con i rappresentanti dei ceti sociali intermedi, in particolare quei ceti sociali moderati che sono determinanti per gli esiti elettorali delle prossime elezioni sia in Parlamento che in Regione.&nbsp; Anzi, qualche esponente significativamente importante della societ&agrave; civile che aveva manifestato interesse per Forza Italia ha finito per desistere e scegliere altri partiti.&nbsp; E&rsquo; evidente che se perdura questa situazione e quindi senza una guida condivisa e collegiale del partito e soprattutto riconosciuta da tutti non saremo in grado di affrontare le prossime campagne elettorali (Parlamento e Regione) con l&rsquo;impegno straordinario che il presidente Berlusconi ci richiede&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il mio lungo impegno in Forza Italia ed il principio di uomo libero che ispira la mia passione per la politica e per la mia comunit&agrave; (il mio principio &egrave; stato da sempre &lsquo;coraggio e libert&agrave;&rsquo;), mi costringono ad essere sincero e trasparente su quello che penso e a non tacere su quanto sta accadendo per il bene del partito che ho contribuito a fondare, a far crescere e a difendere da ogni attacco e che non abbandoner&ograve; mai. Senza nostri parlamentari &ndash; conclude Castelluccio – riconosciuti e legati effettivamente al territorio, senza nuove professionalit&agrave; e quindi &lsquo;valori aggiunti&rsquo; non ci sar&agrave; possibile lanciare la sfida al centrosinistra per costruire l&rsquo;alternativa alla Regione Basilicata a novembre 2018&rdquo;.&nbsp;<br />

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