“L’ostracismo o la messa al bando è un’arma molto pericolosa, soprattutto se a usarla è una pubblica amministrazione come la Regione Basilicata”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo. “Per l’ennesima volta la Regione Basilicata ha “dimenticato” di invitare l’Associazione a un incontro di grande importanza per il sistema imprenditoriale”.
“Oggi si è trattato dell’incontro a Matera col ministro per la Coesione Territoriale e per il Mezzogiorno, De Vincenti, la settimana scorsa di un altro evento organizzato a Potenza. Ma questi – dichiara De Salvo – sono solo gli ultimi esempi in ordine di tempo di un’azione scellerata, un pactum sceleris inteso a tenere ai margini della discussione forse l’Associazione più rappresentativa del sistema imprenditoriale locale, con le sue oltre 600 imprese di tutti i settori economici, produttivi e di servizi, aziende micro, piccole, medie e anche grandi imprese che operano in tutto il mondo con successo e che trovano inspiegabilmente in Basilicata un muro”.
“Disattenzione, leggerezza o un disegno di ben altra natura? – si chiede il presidente di Confapi Matera. Sta di fatto che questa conventio ad excludendum va avanti già da tempo e non trova apparente spiegazione. Il risultato è che la nostra Associazione si trova in imbarazzo con i propri associati per la difficoltà di spiegare loro perché oggi, per esempio, i loro rappresentanti non hanno potuto partecipare al dibattito sul Patto per la Basilicata e sulle Zone Economiche Speciali, tutti argomenti di grande interesse imprenditoriale”.
“Registriamo amaramente che questa Amministrazione Regionale si sta distinguendo per il mancato rispetto della democrazia e dei diritti altrui; per la Regione, infatti è un dovere invitare tutte le associazioni imprenditoriali e non solo quelle omologate al pensiero unico che anima via Anzio”.
“Ecco allora la vera spiegazione – conclude De Salvo. Noi non siamo un’associazione omologata al potere”.
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