Sanità, Rosa: “Crolla qualità prestazioni nelle strutture”

Per il capogruppo di Lb-Fdi “secondo il programma nazionale esiti, il Crob è a rischio piano di rientro per mancato rispetto dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure”

&ldquo;Il Programma nazionale esiti (Pne), sviluppato da Agenas per conto del ministero della salute, fornisce, a livello nazionale, valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, efficienza e qualit&agrave; delle cure prodotte nell&rsquo;ambito del servizio sanitario. La valutazione degli ospedali e delle aziende ospedaliere lucane ha rivelato non poche amare sorprese. I due centri considerati fiore all&rsquo;occhiello della sanit&agrave; lucana, l&rsquo;azienda ospedaliera San Carlo e il C.r.o.b. di Rionero mostrano un evidente crollo nella qualit&agrave; delle prestazioni sanitarie rispetto all&rsquo;anno scorso&rdquo;.<br /><br />Lo afferma il capogruppo di Lb-Fdi Gianni Rosa che aggiunge &ldquo;nell&rsquo;edizione 2016 del Pne, pubblicata pochi giorni fa, &egrave; stato introdotto un nuovo strumento di valutazione sintetica, detto &lsquo;Treemap&rsquo; col quale ogni struttura pu&ograve; essere valutata sulla base di un&rsquo;analisi sintetica per area clinica. Sono 7 le aree cliniche principali considerate ai fini di questa nuova valutazione per struttura: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare. Tali prestazioni sono misurate con indicatori selezionati e coerenti che identificano le reali capacit&agrave; di risposta assistenziale delle strutture. Gli esiti delle cure, per l&rsquo;appunto&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Secondo tale valutazione &ndash; continua – il Crob di Rionero, addirittura, presenta una o pi&ugrave; aree nella classe bassa di valutazione (arancione) corrispondenti al 33 per cento dell&rsquo;attivit&agrave; complessiva. &Egrave; una delle 11 strutture sanitarie nazionali che rischia il &lsquo;piano di rientro per un mancato rispetto dei parametri relativi a volumi, qualit&agrave; ed esiti delle cure&rsquo;, come previsti dalle norme nazionali. Quindi potrebbe essere tenuto a presentare un piano triennale di rientro, da definire in conformit&agrave; con le linee guida contenute nel decreto ministeriale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Cosa sta succedendo alla sanit&agrave; lucana? Solo un mese fa &ndash; dice Rosa – commentavamo il peggioramento evidenziato dal rapporto meridiano sanit&agrave;, in merito alle performance del sistema sanitario, che vedeva la Basilicata quintultima nel panorama nazionale e oggi un&rsquo;ulteriore conferma. La Regione prenda atto di questi risultati e si adoperi per risolvere i problemi che evidentemente affliggono il nostro servizio sanitario regionale. Questo nuovo strumento di valutazione, infatti, serve proprio per consentire alle regioni di individuare e monitorare le strutture da sottoporre a piani di efficientamento e riqualificazione, come previsto dal dm del 21 giugno 2016 attuativo della legge di stabilit&agrave; 2016&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In mancanza &ndash; conclude – tutti i tentativi di riordino e di spending review serviranno a ben poco per fermare l&rsquo;esodo dei cittadini che decideranno di farsi curare fuori regione per mancanza di fiducia nei nostri presidi. Pittella &egrave; avvertito&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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