Il capogruppo di Lb-Fdi, con una nota, interviene nuovamente sulla riapertura del Corso universitario di Scienze Motorie, sottolineando che questo “dovrà attendere a causa della mancata concessione del contributo da parte della Regione”
Con una nota pubblicata il 31 agosto scorso, (link in fondo alla pagina) il capogruppo di Lb-Fdi Gianni Rosa è intervenuto nuovamente sulla riapertura del corso universitario di Scienze motorie a Potenza. A Rosa, che parla di “apertura che dovrà attendere” a causa della mancata accettazione della Regione “dell’unico partecipante all’avviso pubblico ad enti pubblici e privati per aggiudicarsi i 100.000 euro di contributo ‘per le specifiche esigenze connesse alla formazione teorica e tecnico-pratica degli studenti iscritti a corsi di lauree in scienze delle attività motorie e sportive o relativi corsi di laurea specialistici riconosciuti dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca’” replica oggi Dino Potenza dell’Accademia civica del sapere, con la dichiarazione che pubblichiamo di seguito.<br /><br />“A distanza di un anno, il consigliere regionale Gianni Rosa, attraverso questo sito, divulga ancora notizie inesatte sul corso di Scienze Motorie, che necessitano di rettifica. Nell’articolo pubblicato ieri si afferma che “l’apertura dovrà attendere”, come conseguenza della mancata concessione del contributo della Regione Basilicata, lasciando intendere che è stata compromessa l’attività del corso di laurea. Questa informazione è totalmente falsa, poiché il Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive del Polo di Studio eCampus di Potenza è attivo e già conta 33 iscritti.<br /><br />Attualmente ha sede in una struttura privata dell’Accademia Civica del Sapere, in Via Lisbona, in attesa di ricevere locali più idonei dal Comune di Potenza. Il 5 settembre si aprono le iscrizioni per l’Anno accademico 2016‐2017. Tutte le informazioni saranno disponibili lunedì sul sito <a href="http://www.polodistudio.it">www.polodistudio.it</a> Quest’anno l’attività pratica sarà ampliata con nuove discipline, grazie alla disponibilità delle strutture sportive comunali. Il sostegno del Comune di Potenza fu approvato con una Delibera di Giunta nel settembre 2015 e per questo motivo, solo per questo, fu organizzata la presentazione presso il Municipio, non per annunciare altro. Non ci fu alcun coordinamento o contatto diretto fra il Sindaco e il consigliere Polese, poiché fummo noi a prendere iniziativa chiedendo a De Luca e all’assessore Salvia se, per l’occasione, potevamo invitare anche il consigliere regionale, in quanto promotore di una legge a sostegno di Scienze Motorie. E’ evidente che non c’è nessuna relazione fra la delibera comunale del 2015, che concedeva la sede, e l’iter amministrativo regionale per l’assegnazione del contributo. Il fatto che l’iter per stanziare il contributo regionale sia stato lunghissimo (mozione nel 2013, voto in Consiglio nel 2014, pubblicazione legge a gennaio 2015, Avviso Pubblico dopo nove mesi, rigetto a luglio 2016), nonché il fatto che la Regione abbia respinto la nostra richiesta di contributo, è la chiara dimostrazione che non abbiamo “santi in paradiso”, altrimenti la Regione non avrebbe previsto l’avviso pubblico e noi avremmo ricevuto il contributo con concessione diretta, magari qualche anno prima, senza un bando, come avviene per concedere finanziamenti o strutture alle altre due università (una statale, l’altra privata) che svolgono attività in Basilicata. La realtà dei fatti fa pensare piuttosto ad atteggiamenti ostativi nei nostri confronti, e non certo a trattamenti<br />di favore. Lascia pensare anche la tempistica del consigliere Rosa, che ha atteso settembre, quando gli studenti si iscrivono all’università, per commentare la determina regionale del 18 luglio.<br /><br />Da rilevare, inoltre, che in tale determina di rigetto della nostra istanza di contributo, si riconosce la sussistenza dei requisiti richiesti dal bando, quindi si conferma la regolarità del Corso di Laurea, tuttavia vengono contestati tutti i documenti di rendicontazione, a nostro parere in modo illegittimo. Non si perde occasione per attaccare gli avversari politici con ogni mezzo e ad ogni costo, senza preoccuparsi dei danni arrecati all’attività, ai trentatrè iscritti e alla collettività, ovvero alle famiglie che, leggendo queste notizie false e fuorvianti, insinuando dubbi sulla regolarità e addirittura sull’esistenza della sede a Potenza, andranno ad iscriversi fuori regione. I numerosi termini impropri utilizzati e la quantità di inesattezze richiederebbero ben più spazio per la rettifica. E’ stata alterata la realtà, fornendo una interpretazione distorta dei fatti, per una<br />strumentalizzazione politica e beghe che non ci riguardano, poiché siamo estranei a qualsiasi corrente o partito. Considerato il perseverare di tale condotta, al fine di evitare ulteriori pregiudizi e tutelare i nostri interessi, ci riserviamo ogni azione avanti le autorità competenti.<br /><br />Dino Potenza<br />Accademia Civica del Sapere<br /><br /><br /><br /><br />