DIALOGO MULTICULTURALE TRA I BANCHI A SAN SEVERINO LUCANO

Una lezione particolare quella per gli studenti della terza media di San Severino Lucano.
In cattedra quattro ospiti del Centro SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) di San Severino Lucano, accompagnati dal sindaco Franco Fiore e dalle operatrici della cooperativa “Senis Hospes” Marina Marino, educatrice ed ideatrice del progetto denominato “il valore di se e degli altri – giornate di sensibilizzazione sul tema dei migranti” e Antonella Gioia assistente sociale.
Per due ore gli studenti hanno riposto libri e quaderni nello zaino per un dialogo multiculturale con i giovani ospiti del centro Sprar, i quali hanno raccontato la loro esperienza di vita nel paese di origine e soprattutto hanno parlato dell’accoglienza avuta nella cittadina sita nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Le due operatrici della Senis Hospes, cooperativa che gestisce il progetto Sprar a San Severino Lucano, hanno illustrato agli attenti studenti le attività educative, l’assistenza sanitaria e legale che viene proposta e offerta ai migranti. Si è parlato poi delle diverse culture e dell’importanza di rispettare quella degli altri come la propria.
Il sindaco Fiore ha ribadito l’importanza dell’accoglienza e lodato tale iniziativa sottolineando che “è necessario aiutare a superare paure, pregiudizi e diffidenze, promuovendo la mutua conoscenza, il dialogo e la collaborazione. I migranti sono persone in cammino verso una speranza di vita, noi abbiamo il dovere di dare loro una speranza concreta. San Severino Lucano nel suo piccolo lo sta facendo”.
Ad oggi sono 28 gli ospiti dello Sprar che vivono nella cittadina del Pollino, seguono corsi di educazione civica, di italiano e un corso per poter conseguire la licenza elementare.
“L’integrazione è riuscita – dice Marina Marino – i ragazzi sono tranquilli e ben disposti a partecipare alle attività proposte, la cooperativa Senis Hospes sta puntando molto sulla formazione dei nostri ospiti. Credo sia importante fare incontri nelle scuole come momento di scambio e confronto fra culture.”
bas04 

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