Giorno della Memoria, Mollica: il ricordo serva da monito

Per il consigliere regionale dell’Udc “momenti di riflessione profonda sono sempre più necessari, soprattutto in un tempo in cui l’uomo sembra diventare più arido e meno tollerante”

&ldquo;Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il &lsquo;Giorno della Memoria&rsquo; in commemorazione delle vittime dell&#39;Olocausto. Momenti di riflessione profonda sono sempre pi&ugrave; necessari, soprattutto in un tempo in cui l&rsquo;uomo sembra diventare pi&ugrave; arido e meno tollerante&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiara il consigliere regionale dell&rsquo;Udc Francesco Mollica, a parere del quale &ldquo;la situazione &egrave; diventata pi&ugrave; critica con l&rsquo;incrementarsi del flusso dei migranti portando la riviviscenza di comportamenti violenti e xenofobi&rdquo;.<br /><br />Per Mollica &ldquo;riflettere sulle crudelt&agrave; del passato potrebbe servire oggi per tentare di capire come e se abbiamo gli strumenti per affrontare questo male moderno. Contrariamente al passato, si assiste al disprezzo reciproco della diversit&agrave;, soprattutto religiosa, che inevitabilmente si riflette nell&rsquo;ambito culturale inteso in senso lato. L&rsquo;errore in cui si cade &egrave; l&rsquo;arroganza di ritenere che la propria visione della vita sia da imporre all&rsquo;altro che dovrebbe remissivamente piegarsi all&rsquo;omologazione rinunciando, cos&igrave;, al proprio percorso e alla propria storia&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Inorridire al ricordo delle crudelt&agrave; del passato &ndash; conclude Mollica &ndash; significa anche inorridire per ci&ograve; che accade attualmente nel mondo e, proprio attraverso quei ricordi, prendere coscienza che l&rsquo;uomo pu&ograve; spingersi tanto oltre l&rsquo;umanit&agrave; da diventare &lsquo;bestia&rsquo;&rdquo;.&nbsp;

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