Il consigliere regionale del Pdl-Forza Italia, facendo riferimento alla Bandiera Blu conferita a Policoro, sottolinea che in questo modo si rafforza il brand “Mare di Matera”
“L’assegnazione della Bandiere Blu a Policoro, con la conferma dopo il 2015 di Maratea, assume un significato particolare soprattutto se si pensa che solo qualche settimana fa montava la campagna di media sull’effetto delle inchieste del petrolio sull’ambiente, scoraggiando di fatto i turisti a venire al mare sulla costa jonico-metapontina e con conseguenze persino sulle produzioni agricole e di qualità del Metapontino”. E’ il commento del consigliere di Forza Italia, Paolo Castelluccio, neo vice presidente del Consiglio regionale, il quale sostiene, inoltre, che: “ il Porto turistico di Marina di Policoro ha ottenuto un prestigioso riconoscimento che si aggiunge, sempre a Policoro, alla bandiera verde, vale a dire l’indicazione dei medici pediatri di spiaggia e mare 'a misura di bimbo'. I pediatri hanno sempre privilegiato le spiagge – afferma Castelluccio – con specifiche caratteristiche attrezzate ove ci fosse la presenza degli assistenti di spiaggia, indispensabili per intervenire in caso di emergenza, e questo anche per la garanzia di pulizia, perciò sicurezza, e per la presenza anche di un bar che possa rispondere alle varie esigenze dei bambini, per esempio per lo spuntino di metà mattinata, la merenda, oppure anche per scaldare latte o altri pasti per i più piccini".<br /><br />Nel sottolineare che la Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 Paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell'ON (UNEP-Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale per l’educazione ambientale e l’educazione allo sviluppo sostenibile, Castelluccio aggiunge che “quando parliamo del Metapontino come ‘Mare di Matera’ della Capitale Europea della Cultura 2019 e patrimonio dell’Unesco, intendiamo mettere a rete risorse ambientali e naturalistiche e di salute come le spiagge del Metapontino con il patrimonio storico-artistico-culturale di Matera”.<br /><br />“Tutto ciò – dice Castelluccio – ci deve spronare ad indirizzare la politica di gestione regionale e locale verso un processo di sostenibilità ambientale. Si tratta perciò, a partire dalle bandiere blu e verde, di rafforzare il brand ‘Mare di Matera’ con azioni ed iniziative che attraggano i differenti target, dalle famiglie con bambini piccoli, ai giovani, agli anziani, agli appassionati della vacanza cultura – benessere puntando inoltre sulle risorse archeologiche e culturali di Metaponto e Policoro”.<br />