"Ci eravamo illusi che la telenovela della delibera di giunta sui tetti di spesa, dopo le numerose “puntate” con la circolazione di varie e differenti bozze segrete (ne abbiamo contate almeno cinque), adottata “in segretezza” il 29 giugno scorso e trasferita alla Quarta Commissione per il parere consultivo, dopo la sequela di incontri ufficiali e ufficiosi, fosse finalmente giunta all’ultima puntata. E’ invece accaduto che da parte della Quarta Commissione si è scelto di non scegliere e di rinviare ancora il parere che, ribadiamo, ha solo finalità consultive". Lo dichiara Antonio Flovilla, presidente di Anisap Basilicata.
"Ma quello che più ci sconcerta – prosegue – è l’interpretazione giornalistica che è possibile leggere oggi sull’operato della Quarta: l’ennesimo rinvio sarebbe dovuto per evitare la bocciatura del testo-pateracchio elaborato dagli uffici del Dipartimento Salute e avallato da Assessore e Giunta. Siamo di fronte ad un’ennesima testimonianza di irresponsabilità da parte istituzionale e politica che non è in grado di assumersi le proprie responsabilità con un provvedimento tanto più urgente perché se entrasse in vigore in piena estate coprirebbe, forse, l’ultimo trimestre del 2016 con le strutture sanitarie private accreditate che hanno già esaurito la propria capacità di programmare interventi e risorse a disposizione. La nostra amarezza e il nostro profondo dissenso da questo modo di operare sono amplificati dalle manovre politiche che hanno fatto diventare la delibera sui tetti di spesa oggetto di altri interessi che riguardano il nuovo presidente della Commissione (la nomina è prevista per lunedì 18 prossimo) al quale scaricare la “patata bollente” e i rapporti di forza nei partiti, diventando persino campo di scontro in buona parte ideologico tra la maggioranza e le opposizioni. Continuiamo a chiederci quando il Presidente Pittella deciderà di mettere la parola fine a questa indecorosa sceneggiata che sta provocando non solo problemi per le strutture sanitarie accreditate ma anche un forte disorientamento nell’utenza.
L’Anisap continua dunque a sollecitare il Presidente Pittella ad essere conseguenziale agli impegni assunti e ad interrogarsi per capire le motivazioni alla base delle tante criticità e sui tanti provvedimenti negativi che incidono notevolmente sulle strutture accreditate quali la riduzione delle tariffe delle prestazioni di radiologia, medicina nucleare e laboratorio analisi (per la seconda volta in meno tre anni), l’accorpamento delle strutture, il tetto invalicabile e la distorta utilizzazione dei risparmi di settore, i pareri di compatibilità rilasciati a “semaforo di opportunità”. Tutti provvedimenti viziati da un presupposto assurdo, che vorrebbe correggere presunte situazioni di privilegio riguardanti strutture che, storicamente, hanno fornito servizi efficaci ed efficienti per conto del SSR.
La pazienza e il livello di sopportazione – lo ribadiamo – sono finiti da un pezzo: è fin troppo facile sugli interessi e sulla pelle degli altri".
Bas 05