Per il Presidente della prima Commissione consiliare “uno Statuto innovativo figlio di un gran lavoro fatto in Commissione con passione civile, impegno, responsabilità, che ha sempre considerato la diversità una ricchezza, un valore, una risorsa”
“Un momento storico di grande rilevanza per il Consiglio Regionale e per la nostra Regione, atteso da anni. Recuperiamo con il nuovo statuto un ritardo di circa 15 anni che non ci ha consentito di fruire dei nuovi spazi di autonomia e dei nuovi strumenti amministrativi messi a disposizione delle regioni dalle norme del nuovo Titolo V della Costituzione. E’ uno Statuto innovativo figlio di un gran lavoro fatto in Commissione con passione civile, impegno, responsabilità, che ha sempre considerato la diversità una ricchezza, un valore, una risorsa. Con lo Statuto abbiamo inoltre la possibilità di poter offrire una nuova rappresentazione della Regione ma soprattutto la possibilità di poter mostrare un nuovo modo di essere regione rispetto alla crisi del regionalismo, alla trasformazioni in atto dell’assetto istituzionale del paese, alle nuove sfide che ci vengono poste dalle profonde trasformazioni del tessuto economico e sociale che richiedono istituzioni riformate, moderne, efficienti, con un più forte rinnovato rapporto con i territori e le sue varie forme di rappresentanza. Con il nuovo Statuto saremo anche in grado di meglio rispondere al nuovo protagonismo che l’Europa chiede ai territori sulla base di una più ampia ed evoluta espressione del principio di sussidiarietà, come richiesto dalla Better Regulation”. Così il presidente della prima Commissione consiliare (Affari istituzionali), Vito Santarsiero, a margine dell’approvazione del nuovo Statuto regionale.<br /><br />“Oggi come quando fu approvato per la prima volta nel 1971 – sottolinea Santarsiero - lo Statuto si pone come garanzia di democrazia per tutti i cittadini di Basilicata, espressione della identità regionale, sintesi dei valori civili, spirituali e culturali della nostra terra, proiezione verso una società più partecipe, più protagonista, più equa, più coesa, più solidale, strumento di promozione e crescita civile. Oggi come allora con il nuovo statuto vogliamo fare della Basilicata una regione protagonista di una storia nuova, artefice di nuove conquiste civili e di una nuova stagione di progresso economico. Nasce nel nostro tempo, figlio delle norme, delle opportunità e delle esigenze dell’oggi, ma guarda ed è proiettato in un futuro lontano”.<br />