Conferenza inizio anno, Dipartimento Programmazione e Finanze

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Il Dipartimento Programmazione e Finanze seguendo le indicazioni del Piano nazionale per il miglioramento della capacità nella gestione dei fondi comunitari, ha elaborato il Piano di rafforzamento amministrativo (Pra).
Sono tre gli obiettivi del Pra Basilicata: semplificazione e maggiore trasparenza nei processi e nelle procedure, miglioramento della qualità dei progetti e il rafforzamento della governance multilivello.
Per il 2015 la Direzione Generale Programmazione e Finanze ha approvato numerosi progetti proposti dai vari soggetti attuatori relativi al Progetto “Eni”, avviato dal ‘98 con il protocollo d’intenti e con gli accordi successivi sottoscritti da Regione Basilicata ed Eni Spa,. Tra questi quelli per il miglioramento della competitività del sistema produttivo con un importo di circa un milione di euro, quelli sugli interventi urgenti per il sistema integrato di gestione di rifiuti solidi urbani finanziati con 1milione e 400mila euro. Con un milione invece il dipartimento ha sostenuto la partecipazione della Regione all’Expo di Milano 2015. Da sottolineare anche il progetto di sviluppo di una metodologia di analisi ambientali e territoriali connessa allo sfruttamento di risorse naturali con il Centro di Geomorfologia Integrata per l’area del Mediterraneo, sostenuto con circa 1milione e 100mila euro.
Il 2015 ha visto anche l’approvazione del progetto Life che rientra nel programma comunitario 2014-2020, il cui obiettivo è lo scambio di buone pratiche sulla green public procurement di cui la Regione Basilicata è capofila di un internazionale. Con una dotazione finanziaria di 826 milioni di euro sono state finanziate principali azioni per il 2015 sui Programmi Operativi Fesr 2014-2020. Per le priorità di investimento dei 9 assi strategici ( Ricerca, Sviluppo tecnologico e innovazione; Agenda digitale; Competitività; Energia e mobilità urbana; Tutela dell’ambiente ed uso efficiente delle risorse; Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete; Inclusione sociale; Potenziamento del sistema di istruzione; Assistenza tecnica) sono in corso di definizione i criteri di selezione delle operazioni ed è stata avviata la strategia delle aree interne col primo progetto pilota che interessa l’area della Montagna materana.
Per quanto riguardano le azioni finanziate per l’attuazione del Po Fesr 2007-2013 per il 2015, la dotazione finanziaria di oltre 750 milioni di euro ha fatto registrare una spesa già certificata con domanda di pagamento pari a circa 82 per cento. Tra le principali azioni: i 20 progetti finanziati sul Dissesto idrogeologico finanziate con oltre 17 milioni euro, la rete di nuova generazione in fibra ottica per garantire la connettività con banda ultralarga per 25 comuni e 3 aree industriali.
Attraverso i Pois sono stati 37 i progetti a favore degli enti locali nelle sette aree dei Piani di Offerta Integrata dei Servizi, per un totale di 4,3 milioni di euro. Anche il rilancio del trasporto ferroviario regionale è passato con fondi Fesr come per il treno modello Swing acquistato da Trenitalia e che si affianca agli altri tre nuovi convogli.
Tra le altre misure, quelli sull’offerta turistica, attraverso i Piot, con 70 progetti finanziati per risorse pari a 10, 5 milioni a favore di 35 comuni e dell’Ente Parco Appenino lucano Val d’Agri- Lagonegrese. Sull’efficientamento energetico finanziati con 5,6 milioni di euro oltre una ventina di progetti per altrettanti comuni lucani per il contenimento dei consumi energetici degli impianti di illuminazione pubblica.
Stilato inoltre Il Documento di Economia e Finanza regionale (Defr) che costituisce il quadro di riferimento finanziario per la predisposizione dei bilanci pluriennale e annuale e per la definizione e attuazione delle politiche regionali.
L’Amministrazione Regionale sviluppa la propria azione di governo nel 2016 secondo le linee strategiche del Manifesto per la Basilicata 2016 tra cui: il rafforzamento della Basilicata alle reti materiali ed immateriali per valorizzare gli asset produttivi di cui la regione è dotata, la qualificazione e la specializzazione del capitale immateriale regionale in termini di offerta formativa e professionale, la promozione di un modello di sviluppo fondato sul disaccoppiamento (decoupling) tra crescita economica e consumo di risorse e la realizzazione di un welfare di cittadinanza efficiente.
Nel Patto per la Regione Basilicata , che contempla il “Piano Strategico (Masterplan)” si definiscono gli interventi strategici e qualificanti per l’ infrastrutturazione materiale e immateriale del territorio , la riqualificazione delle aree industriali e l’avvio e il monitoraggio degli interventi strategici già compresi nella piattaforma progettuale o già in corso.
Il “Piano per il Sud” rappresenta invece le proposte della Regione Basilicata per definire gli interventi a regia nazionale destinati al rilancio del Mezzogiorno.
Il “Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013” ha subito nel corso degli anni notevoli decurtazioni rispetto allo stanziamento iniziale di 989 Meuro (comprensivo del PAIN) a 916 Meuro imponendo una attenta e continua ricognizione degli interventi programmati. Tra gli interventi riprogrammati, il finanziamento di 36 progetti da parte dei comuni lucani per interventi infrastrutturali nei centri urbani minori per complessivi 11,5 Meuro.
Nei primi mesi del 2015 l’attività dell’ Ufficio Progetti Speciali “Val d’Agri – Senisese” è consistita nella ricognizione degli interventi finanziati con il riaccertamento degli impegni contabili e dei residui passivi. Nel corso del 2015 risultano erogate risorse per circa 10 milioni di euro e sono state avviate le attività per la realizzazione dei due macroattattori di Terranova del Pollino e Viggianello.
L’Ufficio “Statistica Territoriale e Regionale” istituito nel 2015, è stato impegnato sia nella progettazione e redazione di studi di carattere socio-economico, sia nella implementazione di piattaforme tecnologiche utili per la rappresentazione di dati statistici.
Sul versante infrastrutturale è proseguita l’azione finalizzata al superamento del digital divide di prima generazione, contemporaneamente è stato avviato per i primi 25 comuni maggiori della Basilicata, in anticipo rispetto alla nuova programmazione, il progetto per la banda ultralarga. Anche la scuola lucana ha beneficiato di un importante investimento, circa 6 M€ che ha creato 14 ”scuole 2.0”, col risultato di un alto tasso di digitalizzazione su scala nazionale.
Nel settore dei servizi, importante l’azione messa in campo sui sistemi geografici, il sistema di fatturazione elettronica e il progetto di “Gazzetta Amministrativa”.
Garantiti, inoltre, tutti i servizi di gestione e manutenzione dei servizi informatici attraverso l’avvio di gare pubbliche, la prosecuzione dei servizi del Centro Tecnico Regionale (rete Rupar), di quelli del Centro Servizi Regionale (Cup) e dei Servizi sistemistici di base dell’ente Regione.

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