“I provvedimenti promossi dai socialisti lucani sul delicato tema dell’ambiente e del ciclo dei rifiuti in particolare, hanno trovato l’immediato sostegno convinto del Presidente Pittella e della maggioranza che sostiene il governo di centrosinistra”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Livio Valvano, segretario regionale del Psi Basilicata.
“Si tratta di provvedimenti che comunicano non un semplice “desiderio”, ma che spingeranno concretamente tutti gli attori del sistema a cambiare finalmente il ciclo dei rifiuti in Basilicata.
Finisce l’era dell’impiantistica basata sulle ragioni di singoli e si passa a rendere davvero possibile la definizione e la successiva concretizzazione di una pianificazione pensata sui bisogni della comunità.
Il settore dei rifiuti è fortemente e notoriamente influenzato da interessi egoistici, spesso sfasati rispetto ai bisogni della comunità regionale; proprio per questo esprimiamo un grande apprezzamento per il lavoro del consigliere regionale Francesco Pietrantuono, del presidente Pittella e dei consiglieri regionali che hanno voluto trasformare in legge cioè che qualche mese fa era “semplice” argomento di discussione nelle riunioni della direzione regionale del PSI di Basilicata.
Il cambiamento meritocratico dell’ecotassa sarà una pietra miliare. Da questo momento in poi saranno penalizzati i comuni distratti e con loro i cittadini che continueranno a non fare la differenziata e che conferiranno i rifiuti tal quale presso gli impianti di smaltimento, come inceneritori e discariche. Al contrario, riceveranno benefici finanziari i Comuni con percentuali elevate di raccolta differenziata.
La preoccupazione espressa nelle scorse settimane dalle popolazioni del nord di Basilicata, dalle aziende agroalimentari e dai lavoratori dell’Area industriale di Melfi, per i pericoli legati alla potenziale concentrazione di impianti di recupero di rifiuti organici, per il momento può godere di una temporanea tregua, grazie al responsabile provvedimento di moratoria che con intelligenza è stato opportunamente temporizzato.
A chi è preoccupato del termine va ricordato che se non fosse stato previsto la norma sarebbe stata con estrema facilità dichiarata illegittima, come già accaduto per altri provvedimenti privi di termine annullati dal Tar di Basilicata; allora si che sarebbe stato giustificato parlare di truffa. Il termine non solo è necessario sul piano strettamente giuridico, ma segna anche un impegno politico ad approvare rapidamente il piano regionale dei rifiuti che, nel frattempo, è stato adottato dalla Giunta Regionale e che a breve sarà oggetto di discussione pubblica. Per questo consiglio di dirigere ogni sforzo per ragionare sul nocciolo della questione che è appunto il piano di gestione dei rifiuti.
E’ su questo che adesso dobbiamo trovare ogni possibile convergenza, per mettere al centro il tema della salvaguardia dell’ambiente che per i socialisti di Basilicata è la precondizione per qualunque politica di sviluppo sostenibile”.
bas04