"La festa del 1° maggio è universalmente riconosciuta come festa dei lavoratori per ricordare la lunga storia e le tante battaglie per la conquista dei diritti dei lavoratori portate avanti dal movimento operaio e dalle organizzazioni sindacali". Così i consiglieri al Comune di Matera, Angelo Cotugno, Michele Lamacchia, Paolo Manicone, Antonio Sansone e Saverio Vizziello.
"Come ogni anno, da oltre un secolo, il movimento operaio e le organizzazioni sindacali organizzano la festa dei lavoratori non solo per una mera celebrazione ma per mantenere alto il valore di questi diritti, spesso negati, conquistati e difesi con il sacrificio di generazioni, che li hanno resi diritti universali delle classi sociali più deboli. In Italia solo nel ventennio la festa fu abolita per essere rispristinata subito dopo la fine della seconda guerra mondiale.
In tutto il mondo – aggiungono – il movimento dei lavoratori e le organizzazioni sindacali continuano a lottare per consolidare quei diritti e per salvaguardare il diritto alla sicurezza sui luoghi di lavoro, il diritto alla maternità, il diritto alla contrattazione così come continuano a promuovere e sostenere le battaglie contro lo sfruttamento del lavoro minorile, contro il lavoro nero e per una maggiore equità sociale.
In questi giorni Matera – capitale europea della cultura 2019, città della pace, città patrimonio dell’umanità e medaglia d’argento al valor militare – è agli onori della cronaca per una richiesta di manifestazione che l’associazione studentesca “lotta studentesca” , costola del movimento politico “Forza Nuova”, vorrebbe svolgere a Matera proprio nella giornata del 1° maggio.
Il dibattito che si sta sviluppando su tutti i media segue non solo la pubblicazione della notizia, ma anche l’ordine del giorno presentato in consiglio comunale, da noi sottoscritto, che, dopo una sterile discussione, non è stato votato per mancanza del numero legale.
L’ordine del giorno rimarcava l'inopportunità dello svolgimento della manifestazione organizzata da “lotta studentesca” nella giornata del 1° maggio.
Crediamo che la rappresentanza politica e istituzionale della città di Matera, a cominciare da chi ne è il massimo esponente, non può sottrarsi – sostengono i consiglieri materani – dal discutere gli argomenti portati all’ordine del giorno, ancor meno temere di esprimere una propria posizione su temi, come quello in discussione, importanti e sensibili.
Quando, come in questo caso, il tema riguarda valori universalmente riconosciuti e costitutivi della democrazia repubblicana in Italia, la battaglia politica, fatta anche con la presentazione di un ODG, deve stare al livello che quei valori esigono, bandendo opportunismi e tatticismi, che si sono manifestati sia con la mancanza di una pur minima difesa dell’ODG e dei suoi contenuti da parte della gran parte dei sottoscrittori, sia il far venir meno il numero legale su temi che non attengono le specifiche competenza dell’amministrazione. Sono segni che evidenziano la fragilità di una classe politica orientata più alla salvaguardia dei destini personali che a quelli di una comunità come quella materana.
Ci sono tante ragioni per invitare gli organizzatori a svolgere la manifestazione in altra data e ci sono altrettante ragioni perché si dia priorità al valore del 1° maggio e non ad una qualunque altra iniziativa “politica” che può essere svolta in qualunque altra data nell’anno, volendo anche il 21 di aprile. Così come ci sono tante ragioni – concludono – perché chi rappresenta la città sia a fianco del mondo del lavoro nel giorno della sua festa, per rinnovare il sostegno a quei valori che essa esprime".
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