Le associazioni datoriali degli artigiani di Potenza, Confartigianato e Cna, e i sindacati di categoria del settore delle costruzioni: Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil, hanno sottoscritto il rinnovo del contratto integrativo provinciale. L’accordo, che prevede un incremento della parte variabile del salario del 6 per cento e un incremento delle indennità per mensa e trasporto, mette soprattutto ordine nel sistema della bilateralità al servizio dei lavoratori e delle imprese in una fase molto critica per tutto il settore delle costruzioni. Il 2015, infatti, ha fatto registrare una ulteriore flessione del settore e leggendo bene dai dati si evince che solo in provincia di Potenza i lavoratori iscritti alla Edilcassa si sono ridotti di 561 unità, passando dai 2.185 del 2010 ai 1.624 del 2015, mentre il numero delle imprese iscritte sono passate, nello stesso periodo, da 363 a 280 unità.“Il settore delle costruzioni da oltre otto anni vive una lunga e profonda crisi che ormai ha caratteristiche strutturali più che congiunturali. Il modello di sviluppo che ha caratterizzato il periodo di crescita antecedente alla crisi, basato su una massiccia espansione, è superato in modo definitivo”. Proprio la necessità di affrontare con nuovi e più efficaci strumenti la crisi verticale del settore delle costruzioni ha portato alla proposta, fortemente caldeggiata dai sindacati, di una riforma radicale della bilateralità con la costituzione di un’unica cassa edile regionale e un solo ente di formazione e sicurezza. Per i segretari di Filca Fillea Feneal, Michele La Torre, Enzo Iacovino e Carmine Lombardi, “il livello regionale è l’ambito ottimale e più forte per realizzare queste scelte. Il sistema bilaterale regionale dovrà inoltre riqualificare le proprie attività, prestazioni e servizi per essere più rispondente alle esigenze del mondo del lavoro edile”.Filca Fillea Feneal evidenziano che “emerge una chiara involuzione del sistema imprenditoriale verso una competizione al ribasso, dove le aziende strutturate e regolari vanno sempre più in difficoltà. Occorre spingere il sistema imprenditoriale potentino nella direzione opposta – proseguono i sindacati – e rimetterlo sul binario della qualità del lavoro, sapendo qualità del lavoro è sinonimo di qualità delle costruzioni”. Per i sindacati “il fenomeno del massimo ribasso negli appalti è una delle cause principali di questa involuzione, per questo è necessaria una nuova legge sugli appalti che garantisca la qualità prima del risparmio, la regolarità e la legalità come principali criteri di selezione delle imprese”.bas 03