Riforma sanitaria, Rosa: “Noi non sappiamo quale sia”

Per il consigliere regionale di Lb-Fdi “Pittella ha un progetto di ridimensionamento delle strutture ospedaliere ma si è guardato bene dal mettere al corrente il Consiglio”

&ldquo;Apprendiamo dalle testate giornalistiche che c&#39;&egrave; una riforma del sistema sanitario lucano; apprendiamo che il governatore della Basilicata ha un progetto di ridimensionamento delle strutture ospedaliere della regione. Ma noi non sappiamo quale sia. Pittella si &egrave; guardato bene dal mettere al corrente della riforma l&#39;unico organo che pu&ograve; approvarlo: il Consiglio. L&#39;ultimo &#39;parto&#39; della mente del governatore non &egrave; ancora a disposizione delle Commissioni consiliari che dovrebbero esaminarlo&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto sostiene il capogruppo di Lb-Fdi Gianni Rosa che aggiunge &ldquo;tuttavia, il presidente della regione, in questi giorni, &egrave; in giro per la Basilicata a promuoverlo come se fosse gi&agrave; approvato. Verrebbe da pensare che il governatore, viste le ultime &#39;cantonate&#39; prese, si vergogni del provvedimento e cerchi scuse per non portarlo in Consiglio&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non &egrave; la prima volta &ndash;continua -&nbsp; che Pittella pensa di essere un &#39;despota&#39; che pu&ograve; fare a meno delle Istituzioni democratiche. Questo atteggiamento insopportabile rappresenta, da un lato, la consapevolezza di Pittella di poter disporre, oramai, a suo piacimento, dei voti della maggioranza; dall&#39;altro, la necessit&agrave; di non apparire un piccolo dittatore facendo finta di condividere, a cose fatte, la riforma con le comunit&agrave; interessate pi&ugrave; direttamente&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non possiamo ancora esprimere un giudizio sul provvedimento &ndash;dice Rosa – non essendo a conoscenza del contenuto. Ma non possiamo esimerci dall&#39;esprimere un giudizio politico sull&#39;atteggiamento del governatore che, forse, pensa che tutto il Consiglio sia composto da vassalli al suo servizio. Che si sia assicurato l&#39;appoggio del centrosinistra dispensando poltrone a destra e a manca e &#39;comprando&#39; il voto dei partiti minori, a noi non interessa. Che i suoi compagni di partito non abbiano un sussulto di dignit&agrave; e chiedano il ripristino delle regole democratiche e del confronto nell&#39;unica sede deputata ad esso, ci importa ancora meno. Ognuno di loro risponder&agrave; al proprio elettorato alla fine del mandato quando i lucani chiederanno cosa hanno fatto a parte alzare la mano e votare acriticamente tutto quello che il loro &#39;feudatario&#39; desidera&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Quello che importa &ndash; aggiunge – a noi &egrave; dire ai lucani che, in Consiglio regionale, c&#39;&egrave; ancora qualcuno che, prima di prendere decisioni che influenzeranno le vite di tutti i cittadini, vuole leggere le carte, studiarle e, solo dopo, esprimere un parere. I lucani devono sapere che, di fronte ad una maggioranza basata sul poltronificio e non certo sulla condivisione di idee e di progetti, c&#39;&egrave; qualcuno che ancora mantiene la propria integrit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Siamo di fronte ad una dittatura &ndash;conclude Rosa – allo scardinamento delle regole democratiche con la connivenza di chi, grazie a quelle regole democratiche, &egrave; stato eletto. Siamo profondamente indignati dal comportamento del &#39;ducetto&#39; e dei suoi compari&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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