"Chi pensava che l'attuale consiliatura si sarebbe chiusa con l'uscita di scena di Dario De Luca, ovvero con inciuci di datata memoria, sarà rimasto molto deluso.Il centro sinistra, infatti, non ha potuto fare altro che, certificare che il dissesto non è stato una scelta, ma il frutto di una politica fallimentare attuata dalla vecchia amministrazione, prendere atto dell'ottimo lavoro, finora, svolto dal Sindaco e la sua giunta, ripiegarsi nel dare l'appoggio esterno." Così il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Giuseppe Giuzio che aggiunge "il tutto nel difficile cammino del risanamento che ha come primo step l'8 maggio, termine ultimo per il riequilibrio di bilancio.
Non ci sono stati cambi di maggioranza (non sarebbe potuto essere diversamente, un governo con il PD sarebbe stato inaccettabile); la giunta, mai messa in discussione dagli alleati, è rimasta la stessa e il programma altrettanto.Tutto come prima ma con una certezza in più: il centro sinistra, sembra che cambierà atteggiamento diventando collaborativo, ed eviterà – almeno tanto è dato capire dal documento offerto al sindaco – di votare contro o astenersi sui provvedimenti, come spesso ha fatto in questi primi mesi di governo (vedasi da ultimo piano trasporti: 15 voti favorevoli e 15 astenuti quasi tutto il PD).Il CS, finalmente, metabolizza la sconfitta elettorale, prende atto degli errori del passato e riconosce, come detto, i meriti dell'operato del sindaco e dei suoi 4 consiglieri che lo hanno sostenuto e De Luca incassa un consenso meritato sul campo, portando a casa una nuova maggioranza consiliare.Un buon punto di partenza per chi da sempre crede che Potenza abbia bisogno di tutto tranne che di un altro commissario o di nuove elezioni.Si va avanti, quindi, ma tenendo ben a mente, quali punti cardinali, la discontinuità con il passato e la legalità."