Comune Pz: Intervento del Sindaco in occasione del 4 novembre

Intervento del Sindaco di Potenza, Dario De Luca, alla Cerimonia del 4 novembre 2015, Festa dell'Unità d'Italia e delle Forze armate, presso il Monumento ai Caduti nel Parco di Montereale. “Porgo il mio saluto al Signor Prefetto di Potenza, alle Autorità Militari e Civili qui convenute per commemorare i Caduti di tutte le guerre in questo giorno di festa per le Forze Armate italiane. In questo giorno siamo tutti chiamati a rafforzare la consapevolezza di quanti sacrifici sono stati compiuti dalle nostre Forze Armate per garantire l’integrità dello Stato Italiano e, con le molteplici missioni di pace, la stabilità e la sicurezza di popolazioni straniere colpite dai numerosi conflitti disseminati nel mondo. L’Esercito italiano ha dato un alto tributo in termini di vite umane nei due conflitti mondiali del secolo scorso. Inoltre, molti nostri soldati sono caduti nel corso di Missioni di pace all’estero : si pensi, ad esempio, all’attentato del 12 novembre 2003 a Nassiriya, nel corso della Missione di pace “Antica Babilonia”, nel quale morirono 12 Carabinieri, 5 Militari dell’Esercito italiano, 2 civili italiani e 9 iracheni. Ancora oggi i nostri soldati sono impegnati su numerosi fronti per garantire la sicurezza delle popolazioni civili. In questo giorno di commemorazione delle Forze Armate, esprimo la mia più profonda gratitudine per tutti i nostri Caduti e per le loro famiglie, che hanno dovuto sopportare enormi sofferenze per la scomparsa dei loro mariti, figli e genitori. Il mio pensiero grato va a tutti i nostri militari impegnati nelle missioni di pace all’estero ed alle loro famiglie. Un pensiero particolare va ai nostri due soldati Latorre e Girone, che oramai da troppi anni stanno subendo una grave restrizione della loro libertà personale, a causa di una preconcetta presa di posizione del Governo indiano nei confronti del nostro Paese. Mi auguro che la diplomazia possa quanto prima risolvere questo caso, che sta pesando in maniera non più tollerabile sui nostri due soldati, sulle loro famiglie e sulle coscienze di tutti noi. Vorrei aggiungere un’ultima considerazione, in merito a questa giornata di commemorazione dei nostri Caduti. Ritengo che sia doveroso, in questo giorno di Festa delle Forze Armate, rendere loro onore, ricordandoli e portandoli all’attenzione delle giovani generazioni. Ritengo, però, che, affinché questa commemorazione non si traduca in un vuoto esercizio retorico, sia dovere di ognuno di noi rendere loro onore con il nostro comportamento quotidiano, ciascuno nell’ambito delle proprie responsabilità di lavoro e familiari. Rendere loro onore significa fare il nostro lavoro con onestà, dedizione, competenza ed amore, sapendo che ognuno di noi, ciascuno per le proprie responsabilità, contribuisce in questo modo al “bene comune”, quel “bene” che i nostri Caduti ci hanno garantito con il loro sacrificio. Troppi scandali offendono quotidianamente la loro memoria : la corruzione dilagante, il diffuso sottrarsi ai propri obblighi di lavoro di tanti, troppi, pubblici dipendenti, lo sperpero quasi sistematico del denaro pubblico, l’atteggiamento predatorio verso le risorse economiche che dovrebbero essere impegnate per lo sviluppo ed invece vengono dirottate per favorire interessi di pochi, le assunzioni di personale negli Enti e nelle Società pubbliche fatte in dispregio di ogni criterio meritocratico, ma solo per favorire i propri protetti, ebbene questi comportamenti e tanti altri analoghi offendono letteralmente anche la memoria dei nostri Caduti. Noi tutti abbiamo il dovere di batterci fino in fondo affinché questi comportamenti cessino. Abbiamo il dovere di credere fino in fondo che un’Italia migliore sia possibile e che possa finalmente meritare il supremo sacrificio della vita di questi nostri giovani. Viva le Forze Armate! Viva l’Italia !”

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