“Il difficile clima sociale ed economico che stiamo vivendo è determinante per l’incremento della diffusione del gioco d’azzardo, soprattutto nelle fasce più povere della società. Sempre più spesso, infatti, si considera “la fortuna” come un investimento alternativo per far fronte alle difficoltà economiche che colpiscono un numero sempre crescente di famiglie”. Così il presidente dell’Adoc Basilicata Canio D’Andrea.
“L’avvento della tecnologia nel mondo del gioco d’azzardo sta contribuendo – aggiunge – a sviluppare nuove forme di dipendenza a causa della trasformazione delle modalità di gioco, tra le più recenti “tendenze” dell’azzardo “tecnologico” troviamo il gioco on-line, in cui l’individualità, la facilità, la velocità e la comodità di accesso rendono questa modalità alla portata di tutti.
La legge italiana disciplina il gioco d’azzardo, consentendone la pratica solo ai maggiori di 18 anni, in luoghi autorizzati. Tale limite di accesso è applicato anche ai giochi d’azzardo online, in quanto tale modalità di gioco è accessibile previa registrazione anagrafica e prevede l’utilizzo di una carta di credito”.
“Quando ci si accorge di non riuscire a controllare il proprio rapporto con il gioco, diviene necessario rivolgersi a centri o singoli professionisti specializzati nella cura del disturbo da gioco d’azzardo, presenti su tutto il territorio nazionale. In particolare, ci si può rivolgere all’Adoc di Basilicata sita a Potenza in via Danzi, 2 che – sottolinea D’Andrea – mette a disposizione di quanti ne richiedano l’intervento il proprio pool di Psicologi tel. 330 79 80 81 oppure ai Dipartimenti delle Dipendenze e ai servizi pubblici del Sistema Sanitario Nazionale che si occupano di prevenzione, cura e recupero di soggetti con problemi vari di dipendenza.
Una fonte utile è la sezione dedicata ai Servizi Territoriali del sito web istituzionale http://www.giocaresponsabile.it e la relativa Help Line GIOCARESPONSABILE (numero verde 800 921 121) gratuita e anonima”.
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