Comando dipendente in Consiglio, Tripaldi replica alla Cisl

Il dg: “Nessun trasferimento, ma solo il comando di un dipendente pubblico che ha carattere temporaneo e non incide sulla possibilità di applicare la legge Delrio e gli accordi sindacali sulla ricollocazione del personale provinciale in esubero”

In riferimento alla dichiarazione rilasciata dalla segretaria regionale di Cisl Fp sul comando di un dipendente pubblico presso gli uffici del Consiglio regionale, autorizzato ieri dall&rsquo;Ufficio di Presidenza dell&rsquo;Assemblea,&nbsp; il dirigente generale del Consiglio regionale Domenico Tripaldi precisa quanto segue:<br /><br />1 &ndash; L&rsquo;Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale non ha autorizzato nessun trasferimento, ma solo il comando di un dipendente di un altro ente pubblico che aveva presentato regolare richiesta con relativo nulla osta dell&#39;ente di appartenenza; come &egrave; noto l&rsquo;istituto del comando ha carattere temporaneo, e la persona interessata rimane dipendente dell&rsquo;ente dal quale proviene;<br /><br />2 &ndash; Il comando non incide in nessun modo sull&rsquo;attuazione della legge Delrio ed, in particolare, sulla previsione del comma 424 dell&rsquo;art. 1 della legge n. 190/2014 (legge di stabilit&agrave; 2015) in quanto&nbsp; lascia immutata la possibilit&agrave; di programmare nuove assunzioni a tempo indeterminato, che viene calcolata sulla base della normativa vigente (60% della spesa relativa al personale di ruolo cessato nel 2014). La somma disponibile a tale scopo per il 2015 ammonta a 63.297,74 euro e sar&agrave; conteggiata, unitamente a quella della Giunta, in sede di programmazione del fabbisogno di personale della Regione Basilicata, all&#39;esito del confronto con le organizzazioni sindacali che avverr&agrave; nelle prossime settimane.<br />

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