"In località Piano Perazze di San Fele nel '93 veniva realizzato un pozzo petrolifero a cura della Texaco; a distanza di 22 anni, sono ancora visibili strade di accesso alla piattaforma petrolifera, la pista di atterraggio per gli elicotteri, imponenti basamenti in cemento con vasche per la raccolta ricolme ancora oggi di liquidi non classificabili, prive di protezione per animali e persone". Lo afferma il gruppo consiliare l'Alternativa del Comune di San Fele, sottolineando che "nessuno conosce il reale livello di inquinamento del sito ma siamo preoccupati che esso rappresenti un pericolo per gli utilizzatori dell'area (allevatori e animali) e per le falde acquifere sottostanti".
"Le amministrazioni comunali che negli anni si sono succedute mai hanno intrapreso una vera azione di bonifica per il ripristino dell’area", pertanto il Gruppo consiliare l'Alternativa chiede all'assessore all'Ambiente della Regione Basilicata, Aldo Berlinguer, "la bonifica e il ripristino dell'area pozzo San Fele 1 poiché da troppo tempo abbandonata e indubbiamente pericolosa".
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