Comune Pz: Galella (FdI) scrive all'assessore Berlinguer

Di seguito il testo della lettera aperta inviata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, nel Consiglio comunale di Potenza, Alessandro Galella all’assessore regionale all’Ambiente Aldo Berlinguer. “Caro Assessore leggo dai giornali che finalmente il percorso per la redazione di un nuovo piano dei rifiuti per la Basilicata è stato riaperto. Secondo i giornali la sua volontà è quella di rendere questo difficile percorso il più breve possibile, per questo le scrivo a nome di tutti i potentini che purtroppo si trovano a pagare una tassa dei rifiuti mostruosa per tutta una lunga serie di negligenze politiche e di scelte amministrative scellerate. Con la recente riforma del Governo nazionale della tassa sui rifiuti che ha determinato il passaggio da un calcolo della tassa basato solo in base ai metri quadrati delle proprietà immobiliari a un criterio invece del “chi più produce spazzatura più paga”, le attività commerciali del capoluogo di regione hanno registrato un aumento pazzesco di questa tassa. Tutte le tasse comunali erano già al massimo possibile prima del secondo dissesto a cui la città è giunta in 20 anni, dopo la dichiarazione di dissesto oltre alla massima aliquota sono stati eliminati anche tutti i privilegi e le esenzioni. Sostanzialmente cittadini e attività commerciali ed imprenditoriali della città sono letteralmente surclassati dalle tasse, più di ogni altro agglomerato urbano della Basilicata. Parallelamente al disastro del bilancio nel capoluogo si è realizzato anche il disastro totale della gestione dei rifiuti, una tra le voci di costo del bilancio maggiori interamente coperta dal pagamento dei cittadini. Infatti l’assurdo tutto lucano vuole che il più grande produttore di rifiuti della Basilicata, da oltre 5 anni, non abbia un luogo né un modo indicato dalla Regione per poter smaltire i suoi rifiuti. Inoltre la mancanza di una tariffa unica regionale sullo smaltimento dei rifiuti, sottopone il Comune al pagamento di oltre 250 euro a tonnellata per lo smaltimento dei rifiuti, oltre il doppio rispetto alla media nazionale. A questo bisogna aggiungere il costo della benzina per il conferimento in luoghi lontanissimi dalla città e la grande usura a cui i mezzi, che fanno giornalmente centinaia di kilometri, vengono sottoposti. Per chiudere il quadro disastroso, le precedenti amministrazioni comunali non sono nemmeno riuscite ad abbattere in modo considerevole la quantità di rifiuti conferiti in discarica con una buona raccolta differenziata. Insomma un quadro che più disastroso non potrebbe essere, che finisce interamente sulle spalle dei potentini e in particolare su quello che rappresenta il vero motore economico e sociale della città, le attività produttive. Sostanzialmente infatti, da un anno circa, tutte le attività commerciali e imprenditoriali della città hanno un nuovo dipendente o un affitto in più da pagare rappresentato dalla tassa sui rifiuti. Questa condizione chiaramente determina anche un considerevole svantaggio concorrenziale per le attività della città rispetto a quelle delle aree urbane limitrofe. Un peso enorme che in alcuni casi ha addirittura determinato la chiusura di alcune attività e che in tutte le altre ha determinato o licenziamenti o mancate nuove assunzioni. Insomma questo indiscutibile fallimento politico amministrativo ha una conseguenza sociale incredibile su tutta la città. Per questo le chiedo di accelerare il più possibile il percorso con la speranza che possa finalmente essere assegnato al capoluogo, un modo e un luogo per lo smaltimento dei suoi rifiuti attraverso l’approvazione di un nuovo piano regionale. Infine, vista l’imminente partenza della raccolta differenziata in città, prevista per gennaio 2016, la invito a considerare la possibilità di finanziare una modifica all’impianto, il cui costo è stimato in circa un milione di euro, del depuratore della città, che permetterebbe lo smaltimento anche della parte organica, dando complessivamente alla città un quadro della gestione e dello smaltimento dei rifiuti finalmente degno del terzo millennio. Potenza deve rinascere dalle macerie in cui è stata ridotta e purtroppo la gestione dei rifiuti rappresenta il più grande ostacolo alla sua rinascita, per questo le chiedo di lavorare con tutte le energie possibili per una risoluzione veloce del problema che pesa ad oggi solo sulle spalle di migliaia potentini. Cordiali saluti”.

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