Fiom Cgil su Piano industriale Italtractor Itm

"Il giorno 16 aprile 2015 ci sarà l’incontro presso la Confindustria di Modena per la presentazione del tanto atteso Piano industriale Italtractor Itm, che sarà esposto dall’ Amministratore Delegato insieme ai vertici aziendali, all’interno di una crisi che dura da diversi anni e che ha visto un forte ridimensionamento occupazionale dello stabilimento di Potenza e di un massiccio utilizzo di ammortizzatori sociali". lLo dichiara in un comunicato la Fiom Cgil Basilicata.
"Negli ultimi anni, purtroppo, si è investito poco e non si è ancora portato a termine il progetto ambizioso presentato lo scorso anno che avrebbe visto il cambiamento di un intero reparto per creare linee dedicate all’assemblaggio di catene per miniera: settore strategico per la conquista di nuovi mercati mondiali.
La delegazione FIOM-CGIL, visti gli impegni disattesi finora, rivendica un piano di sviluppo e di prospettiva che tenti di affrontare i nodi dell’attuale crisi del settore, puntando in un rilancio concreto che affrontanti i seguenti punti:
• mantenere il livello occupazionale attraverso la progettazione e realizzazione di altri componenti del sottocarro che porterebbero lavoro a Potenza,
• ultimare il progetto miniera;
• puntare su di una diversificazione produttiva,
• ottimizzare l’efficienza degli impianti presenti attraverso un programma di investimenti serio,
• puntare sulle professionalità e le competenze dei lavoratori ITM,
• investire in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, per rilanciare la competitività con gli altri costruttori del settore.
La delegazione FIOM-CGIL ed i lavoratori di Potenza si aspettano finalmente dal tavolo di confronto e dalla Direzione generale, risposte concrete e azioni industriali volte a superare la fase di crisi straordinaria, auspicando che anche le Istituzioni Regionali si rendano partecipi per mettere in campo politiche di programmazione e di sostegno alle poche imprese multinazionali che ancora sono presenti nel nostro territorio, nonostante i grossi deficit infrastrutturali della nostra Regione".

BAS 05

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