In vista dell’Expo, dei programmi di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e dei progetti di sviluppo turistico dell’area jonico-metapontina, il Parco della Magna Grecia può diventare una nuova opportunità a patto che si guardi ai modelli internazionali innovativi di Parco con il superamento della tradizionale concezione di parco come luogo chiuso e finalizzato ad una ben determinata e limitata attività. E’ il commento di Rossana Florio (Cd), consigliere provinciale di Matera e consigliere comunale di Pisticci precisando che bisogna dare risposte alle esigenze dei nuovi fruitori attratti da attività culturali ed ambientali che possiamo definire "archeo—ambientalisti" e ad una quota più attratta dalle attività tipiche di un'area verde come di un’area costiera che definiamo "visitatori classici". Nel sottolineare che i parchi cesseranno di costituire un interesse esclusivamente naturalistico ed ecologico, in senso stretto, per divenire problema di respiro territoriale, sociale, economico, Florio sostiene che è indispensabile andare oltre l’esigenza di tutela naturalistico-ambientale, specie della costa dal fenomeno di erosione, e di maggiore fruizione dei beni archeologici e culturali. Solo attraverso un’offerta più ampia sarà possibile realizzare quel circuito Sassi di Matera-comprensorio metapontino che può produrre benefici diretti ed indiretti all’intera economia del Materano. In questo contesto tornano di attualità due elementi: l’infrastruttura aeroportuale di Pisticci che richiede un’accelerazione di interventi e l’ampliamento e l’adeguamento delle strutture ricettive con la vicenda dell’ex Club Mediterranée di San Basilio di Pisticci che resta una ferita aperta da rimarginare il più rapidamente possibile nel senso di riapertura. E’ ovvio che le risorse che il Governo e in particolare il Ministero di beni culturali e turismo devono assicurare resta la questione centrale. Per questo la sollecitazione venuta dalla vice Presidente del Senato Linda Lanzillotta (Pd) al Governo Renzi e al Ministro Franceschini a mantenere l’impegno a valorizzare il Programma Italia2019, sostenendo i progetti presentati dalle città italiane candidate alla Capitale Europea della Cultura, oltre che alla Città di Matera che ha ottenuto il riconoscimento, sbloccando lo specifico fondo, “sfonda una porta aperta” nel senso che non solo è legittima ma va sostenuta con forza dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune di Matera. Alla Regione inoltre si chiede di definire rapidamente la programmazione dei fondi Feasr 2014-2020 a sostegno di progetti, idee, proposte per l’area metapontina e per Matera.
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