Venosa, M5S: troppi assenti in Consiglio comunale

“Un consiglio comunale a ranghi ridotti, quello che si è tenuto ieri a Venosa. Banchi vuoti e diversi consiglieri comunali di maggioranza assenti, nonostante fossero in discussione due importanti mozioni per ridurre la spesa della macchina amministrativa”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il Movimento 5 Stelle di Venosa.
“Non sono certo tante le riunioni del consiglio comunale, tra una crisi e l’altra, tra un assessore dimissionario ed un Presidente di commissione che abbandona, le occasioni di riunire il consiglio comunale in questo anno e mezzo sono state veramente poche. Nonostante ciò, i consiglieri di maggioranza non hanno certo brillato per la loro presenza. Ieri, addirittura il consiglio comunale si è svolto con la mancanza di ben 4 consiglieri di maggioranza, “impegnati” in altri luoghi e con altre faccende.
Si tratta forse di assenze “strategiche” ? Probabilmente si. Alcuni consiglieri di maggioranza avranno ben pensato – si legge nel comunicato stampa – di evitare imbarazzi evitando di essere presenti in aula al momento del voto delle due mozioni presentate dal Movimento 5 Stelle con le quali si dava seguito a quanto da loro stessi dichiarato sui giornali con tanta forza e convinzione. Insomma, il solito cane che abbaia, ma non morde. La solita politica che dice, ma che non fa. Altro che rivoluzione pittelliana, siamo alle prese con la migliore commedia napoletana, peccato però che mentre qualche amministratore ride, i cittadini di Venosa piangono.
Ancora una volta il PD di Venosa si scopre diviso, lacerato, incapace di esprimere una linea politica comune, ma soprattutto di rappresentare le istanze dei cittadini.
Ancora una volta nessuna riduzione della spesa, nessuna riduzione delle indennità degli amministratori, ma neppure riduzione delle aree dirigenziali che nel mese di settembre sono tornate a crescere per mettere a tacere qualche lamentela di troppo.
In un quadro così desolante della politica venosina, persino una proposta a costo zero, come quella di introdurre la possibilità per i cittadini di porre domande diretta agli amministratori durante il consiglio comunale (c.d “Question Time del cittadino”) diventa un problema per chi non conosce la trasparenza e deve fuggire perché incapace di dare risposte. Così l’ennesima proposta del Movimento 5 Stelle viene bocciata dai pezzi rimasti in piedi di una maggioranza cadente.
Nonostante tutto andiamo avanti. Continuiamo imperterriti a lavorare per i cittadini di Venosa presentando le nostre proposte per dimostrare che un’alternativa esiste. Allo stesso tempo andiamo avanti tra la gente, con le agorà di quartiere, per vivere a pieno questa comunità”.
bas04 

    Condividi l'articolo su: