FP CGIL, CISL FP e UIL FPL affermano che il taglio 5% sui contratti esternalizzati sta mettendo a serio rischio i livelli occupazionali e retributivi dei lavoratori delle cooperative che operano nei servizi dell’AOR San Carlo di Potenza. E’ inaccettabile – dichiarano FP CGIL, CISL FP e UIL FPL- che l’Ospedale San Carlo operi la spending review scaricando i tagli su quelle attività la cui maggior voce di spesa è costituita dalla forza lavorativa in servizio, con la conseguenza di produrre impatti drammatici sui lavoratori più deboli che rischiano il posto di lavoro o, alla meno peggio, una drastica riduzione delle già magre spettanze. Tra l’altro si tratta di lavoratori che già lo scorso anno sono stati destinatari di un ulteriore taglio del 5% del valore dei contratti e gli addetti hanno già subito una riduzione dei loro salari da fame. La riduzione prevista dal DL 78/2015 non necessariamente deve operarsi con la modalità dei tagli orizzontali, considerato che ci sono altre possibilità per contenere la spesa senza avere conseguenze così devastanti sui livelli occupazionali.FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori dell’Ecclesia e chiedono alla Regione Basilicata di intervenire con urgenza per sospendere le azioni già intraprese dall’AOR San Carlo, convocando un tavolo regionale al fine di definire modalità in grado di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e retributivi dei lavoratori. bas 03