Riaperta al pubblico la biblioteca del Consiglio regionale

In un incontro con i giornalisti illustrati anche i progetti formativi e di supporto all’attività legislativa, che vedono protagonisti studenti universitari attraverso seminari, borse di studio e dottorati di ricerca

Riaperta al pubblico la biblioteca del Consiglio regionale, che occupa alcuni locali al piano terra del palazzo dove hanno sede gli uffici dell&rsquo;Assemblea (via Verrastro, 6 &ndash; Potenza). E&rsquo; stato il presidente dell&rsquo;Assemblea, Piero Lacorazza a tagliare simbolicamente il nastro affiancato dal dirigente generale dell&rsquo;Ente, Domenico Tripaldi e da Michele Strazza dell&rsquo;ufficio legislativo e valutazione delle politiche regionali.<br /><br />&ldquo;La Biblioteca del Consiglio regionale &ndash; ha spiegato Strazza – possiede un consistente patrimonio librario ed emerografico: dalle raccolte enciclopediche giuridiche (Treccani e Giuffr&egrave;) alle principali riviste di diritto pubblico e giurisprudenza costituzionale, dalla storia del Parlamento italiano alle biografie dei personaggi del mondo della cultura. Non mancano testi sulla storia delle Basilicata e ristampe anastatiche di periodici degli inizi del &lsquo;900. Numerose anche le pubblicazioni di storia politica e istituzionale, alcune delle quali introvabili in altre biblioteche lucane. Completano il patrimonio librario le collane edite dal Consiglio regionale e la &lsquo;biblioteca dell&rsquo;inedito&rsquo;, che raccoglie le tesi di laurea sulla Basilicata premiate ogni anno dal Consiglio regionale&rdquo;.<br /><br />La biblioteca sar&agrave; aperta al pubblico ogni luned&igrave; (dalle 10,00 alle 13,00) e gioved&igrave; (dalle 15,00 alle 18,00). Il catalogo completo dei volumi disponibili &egrave; consultabile collegandosi al sito web http://polobasilicatasbn.sebina.it/SebinaOpac/Opac?action=navigate&amp;subaction=back.<br /><br />Nel corso dell&rsquo;incontro Tripaldi ha illustrato anche i progetti formativi e di supporto all&rsquo;attivit&agrave; legislativa del Consiglio regionale, avviati nei mesi scorsi su iniziativa dell&rsquo;Ufficio di Presidenza, che vedono protagonisti studenti universitari attraverso seminari, borse di studio e dottorati di ricerca e che, attraverso una convenzione stipulata con l&rsquo;Issirfa Cnr, prevedono la realizzazione di testi unici su alcune materia della legislazione regionale.<br /><br />&ldquo;Attraverso una convenzione stipulata con l&rsquo;Issirfa Cnr &ndash;ha detto -&nbsp; l&rsquo;assegnista di ricerca Iacopo Di Ges&ugrave; collaborer&agrave; per la redazione di testi unici della legislazione regionale in materia di urbanistica e sanit&agrave;. A seguito di un avviso pubblico emanato nei mesi scorsi, 4 laureati in discipline giuridiche ed economiche&nbsp; (Giuliana Soda, Maria Teresa Suriano, Andrea Molinari e Simona Lovaglio) stanno svolgendo in Consiglio regionale, presso l&rsquo;Ufficio legislativo, periodi di studio. Dopo di loro, si alterneranno altri 50 studenti. Grazie ad una selezione svolta a seguito di un bando della Universit&agrave; Tor Vergata di Roma per dottorati di ricerca in economia aziendale, due giovanissime laureate (Veronica Allegrini e Ilenia Cecchetti) stanno svolgendo un dottorato di ricerca in &ldquo;Public Management &amp; Governance&rdquo;, finanziato dal Consiglio regionale della Basilicata. In raccordo con l&rsquo;Ufficio legislativo dell&rsquo;Assemblea, la prima si occuper&agrave; di valutazione dei programmi e delle politiche pubbliche a livello regionale e la seconda dell&rsquo;implementazione in ambito regionale della legge 190/2012 sull&rsquo;anticorruzione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sin dall&rsquo;insediamento di questa legislatura &ndash; ha detto il presidente Lacorazza &ndash; abbiamo provato a ricostruire una dimensione aperta, sociale e politica del Consiglio regionale. L&rsquo;apertura della biblioteca cos&igrave; come l&rsquo;avvio della collaborazione con giovani laureati o la tecnologia utilizzata nello svolgimento delle sedute dei Consigli regionali, in special modo in occasione della discussione sullo Statuto regionale, hanno come obiettivo quello di fare del Consiglio regionale &lsquo;la casa dei lucani&rsquo;.&nbsp; Confidiamo molto nell&rsquo;apporto dei giovani laureati &ndash; ha concluso &ndash; che siamo certi lasceranno a noi molto del loro studio&nbsp; e delle loro competenze cos&igrave; come speriamo di lasciare a loro molto anche di noi&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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