Giovedì 22 ottobre, alle 18, a Palazzo De Leo, Aliano ricorda i tre anniversari del 2015 riguardanti Carlo Levi: l’arrivo ad Aliano (1935), la pubblicazione di Cristo si è fermato a Eboli (1945), la morte (1975). Lo fa attraverso la mostra di uno dei suoi amici più cari, Enrico Paulucci, con il quale condivise studi, viaggi, interessi, idee, progetti, primo fra tutti il “Gruppo dei Sei” e la necessità di parlare di libertà e di Europa in un clima, il clima italiano di allora, in cui l’arte era minacciata da un nazionalismo retorico e da gretti ripiegamenti autarchici.
La mostra, a cura di Giuseppe Appella, con la collaborazione di Laura Riccio, dell’Archivio Paulucci, raccoglie 50 disegni, datati dal 1929 (anno in cui Paulucci, come Levi, consolida gli incontri con i pittori più vivi e spregiudicati di Torino) al 1961 (anno in cui gli oggetti, nella sua pittura, cominciano a diventare irriconoscibili). Toccano tutti i temi (il paesaggio, le figure, le marine, le nature morte) e tutte le tecniche (olio, gouache, penna, matita), oltre che il singolare modo di affrontarli: come “proposta di felicità”, a suo tempo affrontata da Italo Calvino, senza mai rinnegare la schiettezza d’espressione e senza mai scadere nella leggerezza, conservando sempre un palpito d’emozione.
L’inaugurazione avrà il suo momento introduttivo nell’Auditorium Comunale dei Calanchi in Via Rocco Scotellaro, alla presenza delle istituzioni locali, regionali e nazionali.
La mostra sarà accompagnata da immagini, documenti e filmati e da una accurata attività didattica. Rimarrà aperta fino al 10 gennaio 2016 con i seguenti orari: Mattina: dalle ore 10.30 alle ore 12.30, Pomeriggio: dalle ore 15.30 alle ore 18.00. Giornata di chiusura: Lunedi.
Per informazioni: Parco Letterario Carlo Levi, Via Plebiscito, Aliano (MT), Tel. 0835.5658.29
bas 02