M5S di Montalbano Jonico su riserva dei Calanchi di Montalbano

“L’Apt di Basilicata ha finalmente inserito, sulla sua pagina web, un estratto decoroso e un link sulla Riserva dei Calanchi di Montalbano. Da oggi, a ben tre anni dalla sua istituzione, l’area protetta regionale nota in tutto il mondo scientifico geologico internazionale, finalmente esiste anche per l’Apt, per i turisti e per i lucani. Nell’inserire il link di informazioni, l’ente regionale per la promozione turistica ha fatto una cosa intelligentissima, dato che in passato ha dimostrato di pubblicare strafalcioni indicibili. Rimanda il lettore alle pagine scritte dal Cea, Centro di educazione ambientale, il cui sito presenta descrizioni corrette e scientifiche, perché sulla Riserva questo gruppo ci lavora dall’anno 2000, anno del primo convegno con il geologo Neri Ciaranfi, scopritore del Geosito del Pleistocene medio di rara purezza di Montalbano”. E’ quanto si legge in comunicato stampa del M5S di Montalbano Jonico. “Ci sono voluti 12 anni per istituire la Riserva e 3 anni – continua la nota – per avere il nome di Montalbano e della sua Riserva sul sito dell’Apt. La Riserva dei calanchi di Montalbano è unica nel suo genere e ha i numeri, se pubblicizzata scientificamente per bene, per portare visitatori, e dunque economia, nel paese: non cercare di valorizzarla, come azione della stessa Regione, è non solo un gesto incomprensibile, ma è anche un grave gesto di omissione di atti d’ufficio. Nonostante la paternità al solito presasi dal sindaco Piero Marrese, questa volta ai microfoni di Tg3 Basilicata, c’è voluta l’azione congiunta M5S di Montalbano e M5S regionale, per avere ciò che la comunità e il suo territorio meritavano, a prescindere dalle beghe politiche. Nelle quali si impantana il sindaco di Montalbano che, beato lui, confonde la promozione di un concerto nei calanchi con la valorizzazione della Riserva: se bastasse una canzone, avremmo risolto tutto nella vita”.
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