“E’ assolutamente intollerabile che sulla pelle di persone anziane che hanno maggiore bisogno di cure ed assistenza socio-assistenziali si assista ad un rimballo di responsabilità tra Comuni del Vulture-Melfese e Dipartimento Salute della Regione oltre che ad un’aspra polemica tra sindacato e Assessorato a causa dell’improvvisa ed ingiustificata interruzione del delicato e prezioso servizio di assistenza domiciliare agli anziani”: è il commento del segretario regionale della DC-Libertas Giuseppe Potenza. “Se è vero quanto afferma l’assessore alla Sanità Franconi nella lettera inviata ai sindaci vale a dire che la Regione nella programmazione degli interventi per gli Ambiti Sociali di Zona ha trasferito ai Comuni i fondi necessari sino ad accusare gli amministratori locali di interruzione di pubblico servizio e addirittura ipotizzare una sorta di commissariamento – continua – qualcuno deve spiegare come stanno effettivamente le cose e perché il sindacato è stato costretto a proclamare la mobilitazione dei lavoratori delle cooperative alle quali sono affidati i servizi a favore di categorie sociali deboli e quindi ai quali va, contestualmente, garantito il diritto al lavoro-salario. La verità è che a fronte di un drastico calo delle risorse finanziarie nazionali e regionali da destinare agli Enti Locali e al comparto dei servizi sociali solo un Welfare di comunità che esalti il ruolo del TERZO SETTORE, del volontariato e della cooperazione sociale – afferma Potenza – può determinare le condizioni per garantire continuità e adeguamento delle prestazioni socio-assistenziali. La soluzione è innovare: mobilitare nuove disponibilità umane ed economiche, dalla partecipazione attiva dei cittadini e degli stessi utenti alle risorse economiche di imprese e volontari. In tutto questo – conclude il segretario della DC – Comuni e Regione che si rinfacciano reciprocamente inadempienze danno un cattivo esempio e introducono ulteriore sfiducia dei cittadini nelle istituzioni”.
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