SANCHIRICO (CD) SU DISIMPEGNO FONDI UE AGRICOLTURA

“Che amarezza constatare che è stato gettato al vento un lavoro certosino, sia pure concentrato in pochi mesi, del precedente assessore all'Agricoltura Nicola Benedetto per scongiurare il rischio di disimpegno dei fondi del Psr 2007-2013”: è il commento di Pietro Sanchirico, componente la segreteria regionale di Centro Democratico. “Vorrei ricordare – aggiunge – i numerosi Tavoli Verde che si sono svolti, gli incontri tecnici, l'accelerazione impressa nel lavoro degli uffici del Dipartimento e dell'ex Arbea, sino alle conclusioni della seduta del Comitato di Sorveglianza del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr) di metà dicembre 2013. E fu accolta la richiesta affidata all'epoca ai rappresentanti di Bruxelles e del Ministero all’Agricoltura di una proroga degli adempimenti per l'utilizzo dei fondi per la fine del 2013 tenendo conto delle alluvioni e del diffuso dissesto che hanno interessato numerose aree ed aziende agricole soprattutto nel Metapontino. Sappiamo bene che un ostacolo fortissimo è rappresentato dalla difficoltà di investimenti per le imprese agricole a causa della nota situazione del credito ancora più marcata negativamente nel comparto agricolo. Oggi la preoccupazione non è solo per i milioni di euro che saranno sottratti agli agricoltori. Non vorremmo che all'interno della cosiddetta riforma delle Regioni con la scomparsa della Basilicata, secondo la tesi che come le altre Regioni del Sud non sappiamo spendere i fondi Ue, riprendesse corpo il disegno di Macroregione Agricola del Nord a cui hanno lavorato alcuni assessori leghisti del Veneto e della Lombardia con un piano di azione di trattativa dei fondi comunitari agricoli separato dal resto delle Regioni per sottrarre soldi all'agricoltura meridionale. L'ultima chance – conclude Sanchirico – è nel nuovo PSR 2014-2020 che richiede autorevole e competente coordinamento politico di ogni attività”.
BAS 03

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