Non c’è bisogno di ricorrere ai “master chef” dei programmi televisivi in continua crescita o alle scuole per chef se un esempio di creatività e modernità di chef che sa interpretare il mestiere che è essenzialmente uno stile di vita fondato innanzitutto sullo sforzo a comprendere cosa vuole l’ospite a tavola ce l’abbiamo a casa. E’ la motivazione della nomination per il Premio Thalia 2014 che il Centro Studi Turistici attribuisce ogni anno ad operatori dell’ospitalità turistica, intesa come ricettività o ristorazione e servizi. Il riconoscimento è stato assegnato allo chef Nino Vaccaro. Lo rende noto il Centro Studi in un comunicato stampa. Vaccaro è un protagonista della ristorazione che – è scritto nella motivazione – ha alle spalle una lunga ricerca attraverso il mondo del cibo, cercando di maturare ogni giorno di più uno stile personale, così da rendere originale ciascun piatto pur rimanendo vicino alla cultura gastronomica tradizionale e proponendo sapori riconducibili al gusto della cucina classica. Il segreto del suo successo – sottolinea il C.S. Thalia – è riconducibile innanzitutto nella capacità di trasmettere le emozioni che il piatto produce insieme ai sapori e ai gusti. Il tutto riconducibile alla creatività e alla passione per l'innovazione.
“Una nuova categoria di chef definibile
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