Idv: credito ad imprese e famiglie ostacolo rilancio economia

“La storia raccontata oggi ai giornalisti da un imprenditore lucano, che si definisce un “usurato bancario”, conferma che la difficoltà di accesso al credito da parte di imprese e famiglie resta uno dei maggiori ostacoli al rilancio dell’economia. I tassi medi praticati alla clientela dalle banche sono per lo più aumentati, così come sono cresciuti i tassi “limite”, ossia quelli fissati dalla Banca d’Italia ogni tre mesi e oltre i quali scatta il reato di “usura bancaria”. E’ quanto sostengono in una nota congiunta il segretario regionale di IdV Maria Luisa Cantisani e il dirigente regionale Michele Grieco, che è anche assessore alla Provincia di Matera. Per Cantisani e Grieco “il sistema attuale consente sostanzialmente al sistema bancario italiano di alzare i tassi di interesse senza limiti, e ciò ha determinato una intollerabile contrazione dell’accesso al credito da parte di famiglie e piccole e medie imprese oltre a rendere impossibile continuare a fare impresa come è stato spiegato dall’imprenditore lucano. Tale situazione è inaccettabile perché ci troviamo davanti a un sistema di usura legalizzata dallo Stato che merita un intervento da parte della della Corte costituzionale e dell’Unione Europea, a maggior ragione dopo che il Parlamento Europeo, durante l’ultima sessione plenaria prima delle elezioni di rinnovo , ha approvato il testo sull’Unione bancaria che introduce una garanzia per i contribuenti europei, i quali non dovranno più sostenere i costi di eventuali future crisi bancarie. In questa direzione si è mossa L’Italia dei Valori chiedendo una diretta corrispondenza tra i tassi applicati dalle banche e il tasso praticato dalla BCE al fine di individuare una “soglia di usura” più rigorosa, il cui superamento è perseguibile dalla magistratura in sede civile e penale. Solo in questo modo sarà possibile dare ossigeno all’economia reale e rilanciare l’economia nel nostro Paese e omogeneamente in tutta Europa, perché l’applicazione di questa soglia sui tassi fissati dalle banche garantirà un più agevole accesso al credito per cittadini e imprese, a tassi nettamente inferiori rispetto a quelli oggi proposti in tutta Italia e specie nelle regioni meridionali. Ma – concludono Cantisani e Grieco – il Governatore Pittella e la Giunta non possono trasformarsi in Ponzio Pilato perché ci sono strumenti e misure da attuare, a partire dal rafforzamento dei Confidi che hanno risorse troppo limitate, per esercitare un ruolo di intervento a favore di pmi e famiglie”.

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