Campagna olearia: Cia Basilicata su calo produttivo

Per “l’imminente campagna olearia in Basilicata si stima un calo produttivo fortemente significativo, con una riduzione, nella media nazionale, che può varare da zona a zona da un minimo del 30 per cento sino ad un massimo del 50 per cento rispetto agli anni scorsi”.
Lo sostiene in una nota la Cia della Basilicata, che parla di “situazione che preoccupa i produttori olivicoli e determina la necessità di azioni urgenti”.
Per la Cia “il calo produttivo della campagna olivicola 2014-2015 è dovuto principalmente alle continue variazioni climatiche e alle abbondanti precipitazioni che si sono registrate nei mesi scorsi”. In particolare, spiega la Confederazione italiana agricoltori lucana, durante l’estate “l’umidità e il perdurare delle piogge eccessive alternate al caldo hanno causato attacchi della mosca olearia responsabile della perdita di produzione e, in alcuni casi, della riduzione del livello qualitativo dell'olio. Ad aggravare e complicare la situazione a livello nazionale – aggiunge la Cia – c’è stato poi l’allarme “Xylella fastidiosa” diffuso a partire dal territorio salentino”.
Secondo la Cia “occorre una strategia ad hoc solida ed efficace. Il settore deve essere supportato anche attraverso la normativa nazionale, che deve premiare chi fa buona agricoltura. In tale ottica si inserisce la nostra preoccupazione in merito alla riforma della normativa sulle Op nell’olio di oliva e delle olive da tavola che dovrebbe incentivare una maggiore aggregazione in un settore tra i più frammentati. Bisogna pensare al futuro, superando vecchi comportamenti che hanno determinato l’attuale realtà olivicola. Bisogna avere coraggio e costruire una normativa che renda il settore più competitivo e strutturato”.

bas 02

    Condividi l'articolo su: