Sarà collocata all’ingresso dell’istituto tecnico Industriale il busto di Giambattista Pentasuglia donato dall’Amministrazione comunale.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta stamane, nell’aula magna della scuola intitolata al garibaldino materano.
Dopo l’intervento del dirigente scolastico, Antonio Epifania, che si è soffermato sull’obiettivo principale del suo istituto, quello di formare cittadini attivi, e dopo i saluti della ex preside, Teresa Vigorito, che nei mesi scorsi aveva sollecitato il Comune a organizzare questa iniziativa, il giornalista e storico Pasquale Doria ha illustrato la figura di Pentasuglia facendo riferimento a un suo studio su documenti inediti e mettendo a fuoco anche alcuni originali aneddoti come l’amicizia con Giuseppe Garibaldi.
Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, ha sottolineato l’importanza di una iniziativa che serve a rinvigorire la memoria dell’Unità d’Italia così come è stato fatto tre anni fa sulla villa Comunale dove, in occasione del 150esimo anniversario, venne istallato un altro busto di Pentasuglia.
Subito dopo è intervenuto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce. “Abbiamo deciso di inaugurare oggi questo busto – ha detto Adduce – perché il 17 marzo coincide con la Giornata dell’Unità d’Italia. Si tratta di una occasione importante per ricordare quella data, e per ricordare l’impegno di Giambattista Pentasuglia. La memoria è un elemento fondante della comunità e va tenuta sempre viva. Pentasuglia rappresenta per noi una sorta di riscatto da una condizione difficile in cui si trovava in quegli anni la città di Matera rispetto ai moti rivoluzionari, rispetto a quello che stava accadendo nel Paese. Per noi vale la frase di Albert Camus: siate realisti, chiedete l’impossibile. Ecco l’insegnamento principale di Pentasuglia: tocca a ciascuno di noi impegnarsi per cambiare il destino. Non possiamo aspettare che tocchi ad altri. In quegli anni non era neanche minimamente immaginabile che un cittadino materano, in quella particolare situazione, potesse partecipare al processo unitario. Eppure è accaduto”. Il sindaco si è poi soffermato sulla situazione delle strutture scolastiche.
“E’ disdicevole che le amministrazioni pubbliche – ha aggiunto Adduce – non possano effettuare investimenti per assicurare la sicurezza delle strutture scolastiche a causa dei limiti del patto di stabilità. Lo abbiamo rilevato molti mesi fa e molto probabilmente qualcosa l’abbiamo raggiunto. Abbiamo investito due milioni di euro per risistemare le scuole materane, abbiamo trovato le risorse per ricostruire la scuola di via Bramante e ora si avvia a soluzione il problema riguardante la Torraca. Con l’auspicio che il presidente del Consiglio mantenga l’impegno assunto con tutti gli 8 mila comuni italiani”.
Prima di scoprire il busto sono intervenuti anche il viceprefetto, Alberico Gentile, e il delegato dell’arcivescovo, Don Davide Mannarella. La cerimonia è stata allietata dall’orchestra dell’istituto.
(s.p.)