Il Vicepresidente della Federazione delle Associazioni Lucane in Svizzera lamenta la poca apertura e attenzione nei confronti dei concittadini all’estero e sollecita l’intervento della Presidenza del Consiglio e della Crle
“Purtroppo – dice Ticchio – alla fine del 2014 bisogna porre in risalto notizie che credevo fossero state relegate al secolo scorso. Da Vicepresidente della Federazione delle Associazioni Lucane in Svizzera, da 43 anni impegnato in questo mondo associativo, non posso far passare inosservato quanto segue: dal momento che, più volte inoltro pensieri e segnalazioni, attraverso la testata regionale informativa, segnalazioni legate alle problematiche della emigrazione, non solo, ma più volte sollecitiamo Regione e Comune al fine di avere maggiore attenzione e considerazione, se non altro per l'impegno che profondiamo nel presentare al mondo intero le nostre bellezze regionali e comunali”.<br /><br />“Per una volta che un Sindaco – continua Ticchio – e in questo caso mi riferisco al primo cittadino di San Fele, Donato Sperduto, dà un esempio di buona volontà nei confronti dei propri concittadini all'estero, in questo caso in Svizzera, una sparuta minoranza di cittadini residenti fanno ‘ammuina’ come dice Renzi e spingono contro il Sindaco e contro l'Amministrazione affinché la manifestazione segnalata per i cittadini sanfelesi residenti in Svizzera non si deve fare. Pretese assurde che non stanno nè in cielo, nè in terra. In questo mondo globalizzato – sostiene Ticchio – se non lavoriamo insieme non arriviamo da nessuna parte; per noi fare questa manifestazione significa far conoscere il territorio di San Fele, come altri territori e come tutta la Basilicata ed attirare l'attenzione di nuovi potenziali fonti turistiche. In Basilicata non capire queste cose, tra l'altro un sentimento, questo, che proviene dai cittadini dei nostri paesi, cioè dalla base, significa non far emergere i propri Comuni”.<br /><br />“In altre situazioni sul banco degli imputati sono le Istituzioni perchè le cose non vanno. Questo, viceversa, é un tipico esempio del ‘farsi la guerra tra poveri’. Io spero che la Presidenza della Commissione dei Lucani all'estero e la Presidenza del Consiglio regionale intervengano a sostegno del Sindaco di San Fele, sostenendo, altresì, una apertura verso i propri concittadini all'estero”.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />