Il capogruppo di Sel in Consiglio regionale: “un primo importante passo per contrastare concretamente un fenomeno che sta sempre più prendendo piede anche nella nostra regione”
Il consigliere regionale Giannino Romaniello, presidente del Gruppo Sel in Consiglio regionale, esprime la sua soddisfazione per l’approvazione della proposta di legge “Misure per il Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (GAP)” di cui è stato il primo firmatario e promotore, assieme ai consiglieri Paolo Galante (Realtà Italia) e Francesco Pietrantuono (Psi). Per Romaniello “l’approvazione della legge sul GAP rappresenta un primo importante passo per contrastare concretamente un fenomeno che sta sempre più prendendo piede anche nella nostra regione, una pratica che, agevolata dalla crisi economica, colpisce in particolare le fasce più deboli”.<br /><br />“La legge – prosegue l’esponente di Sel – considera il gioco d’azzardo come una vera e propria ‘dipendenza comportamentale patologica’, e come tale malattia prevenibile, curabile e guaribile in grado di compromettere la salute e la condizione sociale del singolo individuo e della sua famiglia. Esistono persone particolarmente vulnerabili a sviluppare tale condizione patologica in seguito alla presenza di fattori individuali e socio-ambientali. Tali persone, se esposte alle varie forme di gioco d’azzardo, proprio per la loro condizione di particolare suscettibilità, possono sviluppare un comportamento a rischio per la salute (gioco d’azzardo problematico) in grado, se persistente, di evolvere verso uno stato di dipendenza patologica. Partendo da tali presupposti, la legge approvata mira a definire alcuni strumenti per realizzare un’efficace prevenzione e riduzione del rischio legato al gioco d’azzardo patologico, contrastarne la dipendenza e assicurare la cura e la riabilitazione delle persone affette da tale patologia. Per fare ciò, è stato previsto il coinvolgimento degli enti locali, delle istituzioni scolastiche, degli enti o aziende del Sistema sanitario regionale, delle associazioni riconosciute e degli enti o aziende, pubbliche o private, operanti nella lotta alle dipendenze del gioco di azzardo, ma soprattutto dell’Osservatorio Regionale sulla dipendenza da gioco d’azzardo, appositamente istituito”.<br /><br />“L’Osservatorio – spiega Romaniello – ha il compito di fare il punto della situazione sull’esito del monitoraggio svolto nell’ambito delle attività terapeutiche prestate ai soggetti affetti da GAP, formulare proposte e pareri alla Giunta e istituire un numero verde finalizzato a fornire un servizio di assistenza e consulenza telefonica per la cura e la prevenzione del GAP. La proposta prevede, inoltre, l’istituzione del un marchio regionale che è rilasciato agli esercenti che scelgono di non installare nel proprio esercizio le apparecchiature per il gioco d’azzardo. Un ruolo importante è affidato alle Asl, ai Comuni e alle associazioni di volontariato che promuovono iniziative per prevenire la diffusione del GAP, con particolare riferimento ad azioni di informazione e sensibilizzazione, monitoraggio e supporto ai malati e alle loro famiglie. Gli interventi preventivi dovrebbero mirare a creare consapevolezza dell’esistenza di un eventuale problema nelle persone a rischio in modo da indurre comportamenti di autoregolazione e autodeterminazione. Per tale motivo, la proposta di legge prevede che in ogni locale con apparecchiature per il gioco d’azzardo deve essere esposta all’utenza una nota informativa nella quale sono indicati i rischi connessi al gioco d’azzardo e i recapiti per accedere alle attività di prevenzione e contrasto del GAP previste dalla legge. Il progetto prevede, inoltre, una serie di strumenti volti alla salvaguardia dei soggetti deboli, tra cui il divieto di ubicare attività con apparecchiature per il gioco d’azzardo a meno di cinquecento metri da luoghi sensibili, o il divieto di attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio di sale da gioco”.<br /><br />“La norma – conclude il consigliere – propone una rimodulazione dell’Irap come strumento di incentivo/disincentivo alla istallazione delle apparecchiature per il gioco d’azzardo. In particolare, è ipotizzata una riduzione dell’1,00% dell’aliquota per gli esercizi che provvedano volontariamente alla disinstallazione degli apparecchi da gioco, un aggravio della stessa entità per gli esercizi nei quali risultino installate”.<br /><br /><br />