“E' necessario che la Strada statale 106 – che collega i comuni del comprensorio metapontino e l'intera regione con le vicine Puglia e Calabria – torni al centro delle priorità per l'Anas, che deve intervenire quanto prima”: così, in una nota, il consigliere provinciale nonché capogruppo di Impegno Comune nel consiglio comunale di Policoro, Giuseppe Ferrara, che commenta “l'attuale stato della strada che congiunge aree strategiche per il Sud Italia e per la stessa Basilicata”.
Il consigliere Ferrara parla di “complanari esistenti e lasciate al proprio destino, quando invece potrebbero essere aperte e snellire il traffico interno, quello rappresentato dagli spostamenti che avvengono nel comprensorio jonico, e allo stesso tempo rendere più fluido lo scorrimento per chi invece è solo di passaggio”.
“Altro aspetto fondamentale – ha aggiunto Ferrara – riguarda la sicurezza degli utenti. Le complanari sono praticamente arterie morte, perché scollegate tra loro, tant'è che mezzi agricoli, motociclisti e ciclisti hanno come sola alternativa quella di utilizzare la Jonica. Non si tratta di costruire nuove strade ma di ottimizzare quelle esistenti, facendo i dovuti interventi a quelle preesistenti. Non dimentichiamo che se dovesse verificarsi qualche problema legato alle condizioni meteo, come già accaduto, assisteremmo a una quasi paralisi della circolazione con enormi difficoltà rappresentate dalle deviazioni del traffico lungo strade interne (anche comunali) non certo progettate per accogliere tir, autoarticolati e altri mezzi pesanti che normalmente attraversano il tratto”.
In conclusione, Giuseppe Ferrara spiega che “è impensabile poi che non ci siano uscite all'altezza di aree strategiche dal punto di vista economico, a meno che non si accetti di fare percorsi lunghissimi e non sempre agevoli soprattutto per chi non conosce bene la zona. Migliorare il traffico e ultimare tutte le opere necessarie per rendere la circolazione più agevole e sicura sono priorità che meritano la doverosa attenzione da parte di chi ha il compito istituzionale di occuparsene fattivamente. E' necessario intervenire anche per dare tutti quei servizi al tessuto economico il cui sviluppo è legato all'efficienza delle infrastrutture senza in alcun modo trascurare la sicurezza di chi viaggia. La situazione attuale la farò presente, fra le altre autorità preposte, al Ministero dei Trasporti competente a cui chiederò se la strada dispone dei requisiti tecnici e di sicurezza che la collocano in fascia A, tra le altre cose è del tutto evidente per esempio che non sono state installate le barriere acustiche lungo il tratto che costeggia Policoro”.
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