All'Unibas l'attestato di valore sociale ''Globus 2014''

Il ''Globus 2014'' rappresenta ''un indubbio riconoscimento non solo all'impegno dell'Università per garantire il diritto allo studio e per l'abbattimento delle barriere architettoniche, ma soprattutto per coloro i quali si sono impegnati quotidianamente a realizzare il Servizio Disabilità, dai tutor ai docenti, fino alle associazioni, permettendo agli studenti di preprarare e sostenere gli esami, e di partecipare ai corsi''.
E' il commento dei responsabili del Servizio Disabilità dell'Unibas, a cui è stato assegnato l'attestato di valore sociale nell'ambito del premio ''Globus 2014'' – il riconoscimento regionale destinato a chi si è distinto sulla disabilità – giunto alla sua III edizione e consegnato a Bernalda (Matera) nella Domus dei Padri Trinitari. L'attestato è stato ritirato dalla Rettrice, Aurelia Sole, dal Prorettrice alla disabilità, Paola D'Antonio, dalla responsabile del Servizio, Filomena Lapenna, dal rappresentante degli studenti disabili, Vincenzo Nardozza, e dagli autori e protagonisti del video ''Unibas All Inclusive'' – che racconta le attività del progetto – Fabio Bavusi, Claudia Lorusso e Felice Albano. Il riconoscimento è stato dedicato ''a tutti ragazzi che non hanno ancora avuto il coraggio e la forza di dire 'io ci sono'''.
L'Ateneo lucano, infatti, è tra i primi, in Italia, per il numero e la tipologia di apparecchiature per facilitare i percorsi di studio dei disabili, con aule attrezzate, un servizio di tutoraggio personale "modellato" sulle scelte didattiche dello studente, oltre a varie forme di sostegno economico: il Servizio Disabili nell'ultimo triennio ha permesso circa 5.600 ore di tutoraggio, con una media di 1.850 ore l'anno, durante le quali agli studenti "tutor", regolarmente retribuiti, sono stati affidati – in base alle competenze e ai corsi di laurea di appartenenza – i colleghi disabili. A questo si aggiunge un'aula attrezzata (il ''Giardino della speranza'', nel Campus di Potenza), e un servizio di trasporto con automobile o pulmino attrezzato con pedana termoidraulica, di accompagnamento per gli spostamenti all’interno dei locali, di cura della persona e di supporto allo svolgimento delle necessità igieniche. L’Unibas e l'Aias hanno inoltre realizzato percorsi formativi per giovani disabili non iscritti all’Università.

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