Petrolio: l'Inu propone decreto Sblocca-Basilicata

La “linea strategica che stava maturando a livello nazionale” e che era emersa a maggio dopo una dichiarazione  di Romano Prodi, che segnalava “l’opportunità e la necessità per l’Italia di scavare nel sottosuolo per trovare i soldi ad uscire dalla crisi economica”, prende corpo “oggi dal decreto Sblocca-Italia”
. E’ quanto sostiene in una nota la sezione della Basilicata Istituto nazionale urbanistica (Inu), secondo la quale “tale necessità, obiettivamente del tutto ragionevole, viene formalizzata in maniera unilaterale, sul versante prevalente degli interessi nazionali, ai quali la piccola Basilicata deve necessariamente adeguarsi, salvo defatiganti (e spesso inutili) compromessi”.
“A maggio la sezione Basilicata dell’Inu – è scritto nel comunicato – osservò che le dichiarazioni di Prodi avrebbero potuto costituire un formidabile assist se la Regione, assumendo un ruolo da protagonista nella vicenda, fosse riuscita a mettere in cantiere, in tempo reale, un programma straordinario fatto di progetti e di azioni reali per coniugare le strategie di sfruttamento delle risorse petrolifere e le strategie di riorganizzazione ambientale, infrastrutturale, e socioeconomica del proprio territorio”.
Per l’Inu sarebbe necessario “un vero e proprio Sblocca-Basilicata, capitolo organico del presente Sblocca-Italia: è questo l'unico modo per rilanciare in grande il ruolo nazionale che Regione Basilicata può avere sul piano della copertura dei costi energetici nazionali”, attraverso “piani e programmi riempiti di progetti veri e di azioni reali: e non pensando solo all'impiego delle royalties, ma anche e soprattutto alla importante massa finanziaria messa a disposizione dall'Unione europea per il periodo 2014-2020”.

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