Visionari, la strategia lucana nella scuola

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E’ proseguito il confronto sulle nuove figure professionali e il mondo del lavoro. Barcamp sui tavoli tematici. La discussione prosegue on line

Fondi, nuove figure professionali e mondo del lavoro. Sessione pomeridiana dei Visionari della Scuola al teatro Stabile di Potenza. Francesco Pesce, Autorità di Gestione del Fondo sociale europeo, ha relazionato sulle disponibilità economiche da investire nella cultura. “Fino ad oggi, – ha rimarcato Pesce – sono stati destinati al mondo scolastico 115 milioni in modo diretto e indiretto. E altri 84 sono già disponibili. Dispersione scolastica, peraltro bassa in Basilicata, rapporto scuola-imprese, educazione permanente e certificazione delle competenze, sono state le parole chiave – ha aggiunto Pesce – nel nostro contributo alle richieste fatteci dal ministero.
“Non può esserci una Buona Scuola senza un’ottima famiglia. E’ necessaria una continua interazione tra mondo scolastico e società civile”. E’ quanto ha sostenuto Giovanni Robortella, presidente dell’associazione culturale Presenza Etica. “Tagli, dimensionamenti, classi affollate. In questo modo non si va nessuna parte. Non c’è buona scuola, – ha concluso Robortella – senza buoni docenti capaci di indirizzare i ragazzi e far scoprire le loro attitudini”.
In attesa delle conclusioni affidate all’assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca, Raffaele Liberali, barcamp sui tavoli tematici. Tanti i suggerimenti della platea. Si è parlato di scuola digitale, un modo per far appassionare i ragazzi al sapere, ma manca un’adeguata formazione. Con le nuove tecnologie, si è detto, si possono aprire maggiori sbocchi professionali. Immigrazione, multi cultura e lingue al centro del tavolo Educare al mondo che cambia. Mentalità da correggere, miglior utilizzo dei fondi europei e docenti specializzati in idiomi stranieri le proposte fatte. La scuola per tanti, invece, resta isolata dal mondo del lavoro. E’ quanto emerso dalla discussione sulla piattaforma OrientaMenti. L’edilizia scolastica al centro degli Spazi dell’educazione. Molte le criticità presenti. Pronta nei prossimi giorni una mappatura da sottoporre alle istituzioni: dalla Regione agli Uffici scolastici. Si è suggerito anche una riscoperta dei vecchi mestieri un tempo insegnati in alcune scuole.
La discussione prosegue online con le piattaforme aperte a ogni suggerimento e proposta.

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