Auditi i responsabili di Coldiretti e Copagri. Per mercoledì prossimo prevista l’audizione del Dirigente generale del dipartimento Presidenza della Giunta e dei responsabili Cia e Confagricoltura
La prima e la terza commissione consiliari, presiedute rispettivamente da Santarsiero (Pd) e Pietrantuono (Psi), hanno tenuto anche oggi una seduta congiunta sul Ddl di riorganizzazione dell’attività amministrativa dell’Alsia (Agenzia Lucana di Sviluppo ed Innovazione in Agricoltura). Questa mattina sono stati auditi i rappresentanti delle Associazioni di categoria Coldiretti e Copagri (Confederazione produttori agricoli).<br />Il presidente di Copagri Basilicata, Nicola Minichino, dopo aver ribadito l’opportunità, più volte sottolineata, di una riforma della governance in materia agricola unitaria e non settoriale, ha espresso perplessità rispetto al Ddl, “uno strumento molto complesso che toglie ruoli e competenze a molte realtà”. Mininichino si è riservato di presentare nei prossimi giorni alle due Commissioni consiliari osservazioni più puntuali sul testo di legge.<br /><br />Il Direttore della Coldiretti Angelo Milo dopo aver condiviso la scelta alla base del Ddl diretta a snellire e razionalizzare la struttura organizzativa dell’Alsia, ha espresso perplessità rispetto a quanto la proposta detta rispetto alle funzioni dell’Agenzia.<br />“Prevedere funzioni diverse da quelle meramente divulgative o inerenti alla ricerca, alla sperimentazione o al trasferimento di innovazione – ha fatto notare – rischia di generare situazioni ‘distorsive’ in tema di erogazione di servizi di consulenza al sistema delle imprese agricole, nonché di depauperare le attività svolte dai soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative (ad esempio i CAA), in forza della normativa regionale di riferimento adottata in attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale.<br /><br />Il processo di riorganizzazione dell’Alsia – ha poi sottolineato Milo – deve necessariamente partire dalla analisi della dotazione organica, ponendo grande attenzione rispetto agli aspetti qualitativi delle risorse umane, così da poter valutare le effettive possibilità di successo di eventuali piani di ricollocazione professionale. Pienamente condivisibile – ha continuato il Direttore della Coldiretti - la necessità di rafforzare i sistemi di raccordo tra le strutture Regione-Alsia, con riferimento anche ai processi di programmazione e controllo, che dovranno basarsi su un approccio teso a valutare il conseguimento degli obiettivi piuttosto che il mero rispetto di regole e norme interne. Necessario ribadire il ruolo di indirizzo e programmazione della Regione che definisce strategie e obiettivi, ne affida la attuazione all'Alsia in quanto ente strumentale e valuta il raggiungimento degli stessi obiettivi. Positiva la previsione di un piano triennale dei servizi che prenda origine dalla programmazione regionale. Rispetto, invece, alla proposta di integrazione e coordinamento delle politiche di servizio sul territorio regionale, superando la diarchia fra servizi gestiti dall’Alsia e servizi gestiti dall’Ara, si ritiene opportuno – ha concluso Milo - che sia riconosciuto il ruolo dell’associazione allevatori in materia di tutela delle risorse genetiche animali e di erogazione di servizi tecnici complementari al miglioramento genetico”.<br /><br />Su proposta del presidente della I Commissione Santarsiero, si è deciso di prevedere un’altra seduta congiunta per mercoledì prossimo con l’audizione del Dirigente generale del dipartimento Presidenza della Giunta, Vito Marsico sulla questione del personale Alsia e dei responsabili di Cia (Confederazione italiana agricoltori) e Confagricoltura.<br /><br />Ai lavori erano presenti, oltre ai presidenti Pietrantuono (Psi) e Santarsiero (Pd) i consiglieri Bradascio (Pp), Galante (Ri), Giuzio, Spada e Robortella (Pd), Leggieri e Perrino (M5s), Romaniello (Sel), Pace (Gm), Mollica (Udc), Rosa (Lb-Fdi), Napoli (Pdl-Fi), Benedetto (Cd) e Castelluccio (Fi).<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />