Le imprese femminili in Basilicata reggono alla crisi meglio di quelle dirette da uomini, grazie soprattutto alle “donne in campo”, secondo quanto conferma l’Osservatorio dell’Imprenditoria Femminile-Unioncamere al primo trimestre 2013 (complessivamente nella nostra regione 16.677 imprese registrate di cui 10.938 in provincia di Potenza e 5.739). E’ quanto evidenzia l’Associazione Donne in Campo della Cia lucana, sottolineando che un’impresa agricola su tre è guidata da una donna. Le aziende 'al femminile' tengono la crisi ma, sottolinea l'associazione Donne in Campo, le agricoltrici hanno ancora poca visibilità rispetto agli uomini e subiscono forti discriminazioni nell'accesso al credito agricolo, mentre oggi andrebbe studiato un fondo ad hoc o piuttosto un progetto sul microcredito specifico per la categoria, senza dimenticare l'importanza degli incentivi all'imprenditoria 'rosa'.
Riguardo al cosiddetto processo di modernizzazione dell’agricoltura – evidenzia Rosanna Bollettino, presidente Donne in Campo Basilicata – caratteristica specifica è la sostenibilità economica e sociale delle aziende agricole femminili che producono tanti dei prodotti di eccellenza orgoglio del made in Italy e che si distinguono per una particolare sensibilità ambientale, di tutela del territorio e delle tradizioni rurali.
Per il prossimo sessennio del Psr sarà dunque fondamentale promuovere l’imprenditoria femminile agricola e sostenerla nei processi di innovazione.
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