Prov. Pz, VII comm. su diga Pertusillo ed esalazioni Marsico

Entro la fine di maggio sarà organizzato un incontro per illustrare i risultati tecnico-scientifici ottenuti in un anno di lavoro nell'ambito del progetto Pertusillo. Un progetto di monitoraggio finanziato dalla Regione Basilicata, del valore di circa 450 mila euro e della durata di 18 mesi totali, varato all'indomani della moria di pesci verificatasi negli anni scorsi.
Ad annunciarlo oggi nella VII commissione consiliare della Provincia di Potenza, presieduta dal consigliere Angela Latorraca, è stato il direttore dell'Agenzia regionale per la Protezione dell'Ambiente della Basilicata Raffaele Vita, il quale ha evidenziato come all'incontro del prossimo maggio sarà presente anche l'Istituto superiore di Sanità.
Alla commissione hanno partecipato anche il vicepresidente e assessore all'Ambiente della Provincia di Potenza Massimo Macchia e il maggiore della Polizia provinciale Graziano Girelli.
Vita ha affermato che i controlli eseguiti costantemente dall’Arpab, in base a precisi parametri di riferimento, non destano motivi di allarme e confermano per l’invaso del Pertusillo la classificazione nella categoria A2, secondo quanto previsto dal d.lgs 152/2006. Sull’accertamento delle cause di morte dei pesci, Vita ha ricordato che si sono evidenziate delle infezioni non virali ma batteriche causate dalla presenza di nutrienti in quantità eccessiva (tra le possibili cause, gli scarichi abusivi e il malfunzionamento dei depuratori). Da qui l'importanza, sottolineata dallo stesso Vita, del progetto operativo messo in campo dalla Provincia di Potenza e illustrato dall'assessore Macchia, teso a censire gli scarichi sulle aste fluviali, georeferenziarli e, infine, inserire i dati nel Sit (Sistema operativo territoriale), per ottenere un vero e proprio catasto degli scarichi su supporto informatico.
Il vicepresidente Macchia ha preso atto dell'iniziativa annunciata da Arpab per fine maggio e ha evidenziato come la Provincia di Potenza voglia attendere i risultati che saranno presentati in quella sede per valutare i futuri passi da compiere. Nella commissione di oggi si è discusso anche sull'episodio delle esalazioni gassose accaduto nelle scorse settimane a Marsico Nuovo, vicenda sulla quale la Polizia provinciale sta continuando l'attività di accertamento. Per l'assessore Macchia occorre implementare e supportare con strumenti adeguati l'Agenzia regionale per avere una visione chiara delle emissioni gassose dei pozzi estrattivi in Val d'Agri, in quanto l'episodio di Marsiconuovo evidenzia come la guardia debba essere elevatissima non solo nell'ambito del Centro Olio Val d'Agri (Cova), ma ovunque vi siano degli impianti di estrazione.

r.a. – bas 08

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